Agli occhi degli investitori, la prima metà del 2014 si è rivelata contraddittoria e molto spesso incerta. L'avvio del tapering da parte della Fed, il rally dei mercati obbligazionari, la frenata dei mercati azionari, il contesto geopolitico in Europa e la situazione in Iraq, sono solo alcuni dei fattori che hanno influenzato sino ad oggi le scelte allocative degli investitori. Il secondo semestre offrirà maggiore chiarezza oppure dobbiamo attenderci degli shock di mercato?
“Come sottolineano i nostri esperti, esistono diverse opportunità di investimento sia a livello globale che regionale", ha affermato Antonio Bottillo, amministratore delegato per l’Italia di Natixis Global Asset Management. "La nostra struttura multi affiliates ci permette di individuare opportunità e rischi di ciascuna area geografica e asset class, in modo da costruire un portafoglio coerente con gli obiettivi del singolo investitore e in grado di affrontare diverse fasi di mercato. Il rischio come fattore centrale della propria asset allocation, un uso più efficace delle tradizionali asset class, insieme a un’ampia diversificazione e all’uso di strategie alternative a contenimento del rischio, permettono di costruire portafogli più robusti e durevoli, a misura di cliente”.
In allegato trovate le view sul secondo semestre dell'anno da parte di alcuni esperti (Thomas Fahey, Senior Global Macro Strategist, Loomis Sayles & Company; David Herro, Chief Investment Officer, Intenational Equities, Harris Associates; François Théret, Chief Investment Officer, Absolute Asia Am; Matthieu Belondrade, Head of Global Emerging Markets Equities, Natixis Asset Management; Justin Sheperd, Chief Investment Officer, Aurora Investment Management; ens Peers, Chief Investment Officer, Sustainable Equities, Mirova) in tema di investimenti obbligazionari, azionari e alternativi.
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