STATE STREET: IL 77% DEI FONDI PENSIONE ASSUMERA' PIU' RISCHIO Nel corso dei prossimi tre anni aumenteranno le allocazioni alternative
21/11/2014 In Primo Piano

Nel corso dei prossimi tre anni, il 77% dei fondi pensione prevede che aumenterà il proprio appetito per il rischio negli investimenti, diretto a soddisfare le liability di lungo periodo e a produrre valore ottimale per gli iscritti. E' quanto risulta dall'ultimo studio condotto nel settore della previdenza da State Street che rivela, inoltre, come per uno su cinque degli intervistati l'incremento del risk appetite sarà significativo.

Il cambiato approccio al rischio degli investimenti determinerà un aumento delle allocazioni alternative. Circa il 60% dei 134 fondi pensione contattati a livello internazionale da State Street ha, infatti, in programma di accrescere l'esposizione in private equity, mentre il 45% incrementerà la componente immobiliare in portafoglio e il 39% punterà maggiormente sulle infrastrutture. Sul fronte degli hedge fund, invece, il 29% dei piani previdenziali intervistati prevede di aumentare gli investimenti in single manager (solo il 3% afferma che, all'opposto, ne ridurrà il peso) e il 20% incrementerà i capitali allocati in fondi di fondi (anche in questo caso solo il 3% ne diminuirà la quota, mentre il 27% vi investirà per la prima volta nella sua storia).

A livello geografico, emerge che i più interessati al private equity sono i fondi pensione americani: il 68% prevede di aumentarne le allocazioni rispetto al 60% dei piani previdenziali di Europa, Medio Oriente e Africa (Emea) e al 45% di quelli della regione Asia Pacifico (Apac). Quest'ultimi sono, in compenso, i più attratti dagli hedge fund: il 57% ne accrescerà gli investimenti nei prossimi tre anni, contro il 21% delle risposte ottenute dai fondi pensione di America ed Emea. Ben il 57% degli intervistati asiatici, inoltre, incrementerà la quota in portafoglio di real estate, rispetto al 45% degli americani e al 40% dei fondi Emea.

"I fondi pensione sono sotto pressione al momento", ha affermato Oliver Berger, senior vice president e head of strategic market initiatives Emea di State Street. "Con l'aumentata volatilità dei mercati, stanno fronteggiando liability complesse. Per raggiungere i rendimenti di cui necessitano, devono assumere più rischio. Tuttavia, i fondi pensione sono oggi meglio equipaggiati rispetto al passato. Con i miglioramenti nel data mining, nella gestione delle informazioni e nel reporting, i fund manager e gli asset owner hanno una comprensione migliore del profilo di rischio/rendimento degli investimenti", ha sottolineato Berger.

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