La maggioranza degli investitori istituzionali in asset class alternative, intervistati a fine 2014 da Preqin nella survey dal titolo "Preqin Investor Outlook: Alternative Assets H1 2015", ritiene che i gestori dovrebbero fare di più sul fronte delle management fee. Delle cinque principali asset class alternative (private equity, hedge fund, real estate, infrastructure e private debt), gli investitori hanno indicato le commissioni di gestione come l'aspetto che necessita di maggiori miglioramenti, per evidenziare ulteriormente l'allineamento degli interessi degli investitori con quelli dei gestori.
L'indagine di Preqin, tuttavia, sottolinea come già nel corso degli ultimi anni le management fee applicate dai fondi alternativi siano scese visibilmente: per i fondi di private equity buyout del 2014 la commissione di gestione media si attesta a 1,90%, contro il 2,01% rilevato nel 2007, mentre i fondi hedge lanciati nel 2014 applicano una management fee annua media dell'1,54%, contro l'1,65% dei fondi avviati nel 2008. Ribassi che non soddisfano quindi a pieno gli investitori intervistati da Preqin che, evidentemente, credono possa essere fatto di più da parte dei gestori.
Tra gli aspetti principali che emergono dalla survey, si sottolineano inoltre:
- le fee dei fondi infrastrutturali sono quelle più sotto pressione: il 91% degli investitori in infrastrutture indica che le management fee e l'allineamento degli interessi dovrebbe essere migliorato, nonostante siano scese nel 2014 a una media dell'1,43%, rispetto all'1,78% dei fondi lanciati nel 2013;
- l'immobiliare potrebbe registrare elevati afflussi di nuovi capitali: il 79% degli investitori attivi in real estate prevede di allocarvi più capitali nel 2015, rispetto al 2014 (mentre nessuno ha annunciato una riduzione);
- il private equity è l'asset class giudicata più positivamente: la percentuale di investitori in private equity che si dice positiva è la più alta rispetto a quella registrata per le altre asset class alternative, con un peso del 59% sul campione. Seguono le infrastrutture, con il 57% dei giudizi positivi;
- crescono le allocazioni dei singoli investitori in hedge fund: il 17% degli investitori in fondi hedge investe il 20% o più dei propri asset in tale asset class. Si tratta del peso più alto tra le asset class alternative, seguito dal 6% degli investitori in real estate che dichiara un'allocazione del 20% o più nell'immobiliare;
- il private debt è posizionato per crescere: il 55% degli investitori in private debt ha indicato che vuole incrementare il capitale investito in tale asset class, e il 65% aumenterà le allocazioni nel lungo termine.
"Mentre le fee pagate dagli investitori per i fondi alternativi sono state per lungo tempo un punto di contesa, negli ultimi anni gli investitori hanno alzato sempre più la voce", ha commentato Mark O'Hare, Ceo di Preqin. "Nell'anno che ha visto CalPers annunciare l'uscita dai fondi hedge per la complessità e i costi di tale asset class, non sorprende che gli investitori istituzionali mondiali con cui abbiamo parlato indicano le fee come l'aspetto che più necessita di miglioramenti", ha sottolineato O'Hare.
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