L'attuale divergenza nella politica monetaria globale fa sì che il dollaro possa registrare un ulteriore balzo in avanti, soprattutto rispetto all'euro e allo yen. Ne è convinto Steven Andrew, gestore del fondo M&G Income Allocation, che ha svolto una dettagliata analisi sull'andamento dei mercati valutari nel breve termine: "Gli ultimi anni di misure straordinarie ci hanno condotto ad un punto di divergenza fortemente inusuale nella politica monetaria globale. Non si tratta solo di tempistiche, con la Fed in anticipo di alcuni mesi, come già successo in passato, ma piuttosto della direzione e degli imperativi della politica", afferma Andrew. "La storia ci insegna che quando i Paesi avviano politiche asimmetriche, le conseguenze possono essere notevoli e sorprendenti a livello di portata. Dato che gli Stati Uniti sono praticamente l’unico Paese che sta mettendo in atto un inasprimento della politica, mentre buona parte del resto del mondo sta adottando politiche distensive, ci troviamo di fronte ad un contesto che favorisce grosse oscillazioni dei cambi esteri mentre gli investitori riposizionano le loro ancore di valore.
Per Andrew, date le forti disparità che dovrebbero permanere nelle linee di politica, un dollaro più forte/euro più debole dovrebbe probabilmente essere ciò che a questo punto ci aspettiamo.
Il documento è visibile cliccando su: