Per gli investitori istituzionali, l'approccio absolute return è il più appropriato per la gestione dei fondi multi asset. A rivelarlo è un'indagine condotta da NN Investment Partners (in precedenza ING Investment Management) su un campione di 226 soggetti internazionali nel corso del mese di febbraio.
Nel dettaglio, l’indagine evidenzia la preferenza degli investitori per rendimenti stabili, corretti per il rischio. Un intervistato su tre (32%) dichiara che un obiettivo di rendimento assoluto, come ad esempio “cash + X%” è il più appropriato per le strategie multi asset. Poco più di uno su cinque (22%) cita un benchmark basato sulla performance media dei fondi della stessa categoria, mentre il 14% preferisce un obiettivo di rendimento prestabilito, come ad esempio il 10% annuo. Circa uno su quattro (14%) del panel dichiara poi che per questo tipo di fondi i benchmark sono irrilevanti.
Inoltre, la maggioranza dei soggetti intervistati, ovvero sette su dieci (70%), prevede che gli investitori istituzionali aumenteranno la propria esposizione ai fondi multi asset nel corso dei prossimi tre anni, incluso un 16% che prevede un forte incremento dell’esposizione verso questi fondi. Oltre la metà (55%) degli investitori istituzionali dichiara che questo trend dipende principalmente dal fatto che i fondi multi asset rappresentano la soluzione d’investimento attraverso la quale delegare decisioni sia tattiche che strategiche.
Quasi la metà degli intervistati (45%) prevede poi, nel corso dei prossimi tre anni, un incremento della domanda per le strategie multi asset che usano tecniche di finanza comportamentale.
“Gli investitori oggi devono affrontare un mercato caratterizzato da forte complessità, non sorprende che vogliano delegare la gestione dei propri risparmi a gestori multi asset in possesso delle risorse e delle competenze più efficaci", ha commentato Valentijn van Nieuwenhuijzen, head of Strategy, Multi Asset di NN Investment Partners. "Naturalmente, anche i gestori devono saper scegliere l’approccio più corretto, non basta definire l’asset allocation. È cruciale monitorarne l’allocazione del rischio, in modo da generare rendimenti assoluti, chiaramente molto importanti per gli investitori, specialmente dopo le vicende che hanno portato alla crisi finanziaria globale”, ha sottolineato van Nieuwenhuijzen.
Dall'indagine condotta da NN Investment Partners risulta, inoltre, come gli investitori istituzionali siano equamente divisi sull'opportunità di riposizionare i propri portafogli in previsione di una correzione del mercato. Quasi la metà (47%) dichiara di aver riposizionato il proprio portafoglio in previsione di una correzione, mentre esattamente la stessa percentuale (47%) non sta facendo nulla in merito.
Infine, la maggioranza (57%) del panel ritiene che i fondi multi asset siano ancora più interessanti se guardati in ottica di una correzione del mercato.