Gli investimenti sostenibili stanno diventando una pratica sempre più diffusa a livello globale e un trend irreversibile destinato a rafforzarsi nel tempo, come emerso al convegno Robeco SI Explore, tenutosi lo scorso 18 ottobre a Milano. "Vantiamo oltre vent’anni di esperienza in questo campo e siamo stati tra i primi firmatari dei PRI (Principles of Responsible Investments). L’acquisizione di Sustainable Asset management (oggi RobecoSAM) ha apportato le conoscenze e le competenze necessarie per integrare la sostenibilità in ogni aspetto della nostra attività, che è diventata parte del nostro core business", ha affermato Marcello Matranga, Responsabile Italia di Robeco, sottolineando come la società integri i criteri ESG in ogni classe di investimento, attraverso una ricerca interna che analizza oltre 4.600 aziende a livello globale in 65 Paesi, con la convinzione che nei prossimi anni non si potrà fare a meno di considerare i criteri di sostenibilità, che diventeranno sempre più indispensabili per effettuare scelte di investimento consapevoli, meno rischiose e con prospettive di rendimento più robuste e che abbiano effetti positivi in chiave ambientale, sociale e di governance. Della stessa opinione è anche Michele Calcaterra, Docente di Finanza Aziendale presso l’Università L. Bocconi e Partner di ECPI Group ESG Indices che, per dare un’idea dell’importanza del fenomeno, ha spiegato che "il mercato degli investimenti sostenibili nel mondo vale 28 mila miliardi di dollari, in crescita del 70% negli ultimi sei anni. In relazione agli asset gestiti, secondo una ricerca condotta dall’Osservatorio dell’Università Bocconi, questo mercato rappresenta il 48,3%, in crescita sostanziale rispetto al 21,5% di fine 2012. In Europa la crescita delle strategie sostenibili è stata a doppia cifra negli ultimi anni, con un tasso di crescita tra il 15% e il 41% a seconda delle strategie adottate e il numero di fondi sostenibili in Italia ad oggi cresce a un tasso comparabile a quello europeo. Inoltre, tra il 95% e il 96% della market cap mondiale è ormai disponibile anche in lettura ESG per tutte la agenzie di rating". Secondo Calcaterra, inoltre, "l’introduzione dei criteri ESG completa il processo valutativo di un emittente e integrandola con l’analisi tradizionale apporta un valore concreto all’attività di risk management. Infatti, sostenibilità è sinonimo di solidità: un’azienda solida è destinata a durare nel tempo e rilascia nel portafoglio in cui è inserita un ritorno interessante, anche a livello di rischio, perché permette di individuare i rischi nascosti di un’azienda, come quelli di carattere reputazionale o legale. In questo modo si individuano opportunità di extra rendimento perché si identificano quelle società che hanno acquisito un vantaggio competitivo per generare rendimenti sopra alla media grazie alla solidità dei loro modelli di business. Per dare un’idea, considerando il periodo 2008/2017, relativamente alle aziende quotate che avevano un rating investment grade secondo Moody’s e considerando quelle che sono fallite, il 78% di queste era già stato escluso dal rating di sostenibilità di ECPI, in funzione di una metrica ESG, perché il processo di analisi di sostenibilità intercetta delle variabili che possono rappresentare un rischio e che l’analisi tradizionale non considera". Daniel Wild, PhD, Co-CEO RobecoSAM, Global Head of Sustainability and Impact Robeco, ha posto, invece, l’accento sui grandi megatrend in atto, quali l’accelerazione dei cambiamenti globali, la sempre maggior scarsità di risorse e i mutamenti demografici e comportamentali dei consumatori, che stanno influenzando il mondo in cui le aziende operano. “Il mercato globale degli investimenti sostenibili sta vivendo una crescita senza precedenti, che riflette una maggior consapevolezza degli sviluppi globali e le aziende che offrono soluzioni a queste sfide hanno l’opportunità di beneficiare del nuovo comportamento dei consumatori e delle nuove normative. Tra le principali opportunità, ad esempio, ci sono l’elettrificazione del sistema dei trasporti e le soluzioni alla carenza d’acqua”, ha spiegato Wild. In conclusione, gli investimenti che pongono attenzione agli aspetti ambientali, sociali e di governance stanno assumendo un’importanza sempre maggiore e gli investitori si aspettano sempre di più di avere un impatto positivo con i loro investimenti, oltre che un ritorno finanziario.