"A inizio 2020 molti investitori avevano una posizione long only sul credito", evidenzia Geraud Charpin, Senior Portfolio Manager, BlueBay Asset Management. "Ciò implica che quando la pandemia è scoppiata erano esposti a perdite del 5/15%, in base alla costruzione del loro portafoglio. Nel tentativo di recuperare parte delle perdite del sell off di marzo, gli investitori stanno prendendo sempre più in considerazione le strategie Long/short, che possono offrire un’esposizione meno correlata al mercato e rendimenti potenzialmente più elevati", commenta Charpin, che poi analizza dove oggi si trovano le migliori opportunità.
Dove si trovano le migliori opportunità?
"Nel segmento del credito liquido Long/short non si guarda alle società distressed o a quelle vicine al default: questi asset sono contemplati dalle strategie high yield o event driven. Al contrario, si cercano invece quei settori o quelle aziende con una qualità del credito che non è così positiva come appare e che perciò necessitano di premi più elevati per compensare gli investitori dei rischi extra", afferma Charpin. "Dato che nessuno, nemmeno chi è più esperto, ha idea di come evolverà la questione Covid, riteniamo sia importante non acquistare asset con un valore che sia eccessivamente legato agli sviluppi di questa pandemia. Tuttavia, ci sono alcuni nuovi temi che sono emersi dal Covid che gli investitori dovrebbero prendere in considerazione, a nostro avviso", spiega l'esperto di BlueBay AM.
Il mondo immobiliare
Secondo Charpin, "il mercato immobiliare retail stava già affrontando le sfide poste dallo shopping online prima della pandemia. I lockdown e le misure di distanziamento hanno dato ulteriori incentivi ad acquistare da casa: il Covid ha soltanto accelerato un cambiamento strutturale che gli operatori dei punti vendita stavano già affrontando. Anche il settore immobiliare degli uffici ha subito pressioni strutturali, con l’ascesa delle dinamiche di lavoro flessibile. Indipendentemente da quanto sarà rapido il ritorno alla normalità, a nostro avviso tale ritorno non vi sarà affatto nel settore immobiliare degli uffici. Riteniamo che le aziende ridurranno i viaggi internazionali e gli spazi dedicati agli uffici. Il Covid ha sostanzialmente cambiato il loro universo", evidenzia Charpin, che poi continua: "Il mercato del real estate ha beneficiato enormemente dei tassi bassi degli ultimi anni, utilizzando i finanziamenti a basso costo per espandere gli asset e fare leva sui bilanci. Abbiamo visto un gran numero di emissioni da parte di REIT europei e asiatici negli ultimi anni, con la comparsa di molti nuovi player. Inoltre, in un settore dominato dalle aziende private, molti di questi emittenti hanno una disclosure limitata e a volte anche una governance poco chiara. Riteniamo che i cambiamenti a livello di vendite al dettaglio e uffici non rappresentino una minaccia esistenziale per il settore, ma siano certamente una sfida importante in termini di rischi esecutivi, operativi e di flussi di cassa. Dove c’è un rischio aggiuntivo dovrebbe esserci un premio più elevato. Una volatilità più elevata dovrebbe implicare maggiori opportunità per i gestori attivi nel prossimo futuro", sottolinea il Senior Portfolio Manager.
Opportunità nei segmenti tempo libero e trasporti
Ma al di là del real estate, a livello di posizioni short, un altro settore potenzialmente interessante per Charpin è quello del tempo libero e dei trasporti. "Tuttavia, se ci concentriamo in particolare sui trasporti o sui viaggi aerei, a nostro avviso una delle sfide principali per gli investitori nel credito è che, a differenza del settore immobiliare, negli ultimi anni le compagnie aeree non sono state emittenti prolifiche sui mercati dei capitali. Le compagnie aeree hanno quantità limitate di bond attivi, che tendono ad essere a breve scadenza e inferiori al benchmark, con una liquidità di mercato limitata. Inoltre, a nostro avviso, le compagnie aeree più vulnerabili sono quelle che dipendono dai viaggi a lungo raggio e da quelli aziendali, e non dalle tratte brevi e per le vacanze, che tuttavia tendono ad essere i campioni nazionali che i Governi probabilmente supporteranno in questa fase turbolenta", afferma l'esperto di BlueBay AM.
"Oltre alle compagnie aeree ci sono anche gli aeroporti stessi. Riteniamo che questi vedranno riduzione nel traffico, cancellazione di linee aeree, entrate inferiori legate alle vendite, ecc. Ma potrebbero anche essere i candidati perfetti per un approccio short, considerando che sono spesso cruciali per l’economia locale e hanno quindi il supporto delle Autorità locali. A nostro avviso questo è uno dei settori che potrebbe affrontare un’importante sfida esistenziale nei prossimi anni e quindi ha il potenziale per generare opportunità di investimento long e short", evidenzia Charpin.
Guardando avanti
Concludendo, per il gestore, "nessuno avrebbe potuto prevedere la rapidità con cui il Covid19 ha stravolto i mercati, cogliendo in fallo molti fund manager e bloccando diversi investitori. Le opportunità di cui abbiamo parlato sono a nostro avviso le meglio posizionate per un approccio long/short e sono ancora più interessanti visto che gli spread creditizi hanno già ritracciato il 90% del sell off di marzo. Con un numero così elevato di variabili che influenza la “nuova normalità”, gli investitori dovrebbero riconsiderare e domandarsi se le strategie long only e passive siano ancora le più adatte per investire in un contesto in continuo cambiamento", conclude Charpin.