Nel pieno della pandemia di Covid19, la volatilità dei mercati persiste, nonostante le rapide risposte monetarie e fiscali dei Governi di tutto il mondo. L’incertezza economica globale è alimentata dai recenti sviluppi politici negli Stati Uniti e l'imminente fine del periodo di transizione di Brexit. Alla luce di tale contesto, William Davies, Chief Investment Officer Emea di Columbia Threadneedle Investments, ha presentato le proprie prospettive per il 2021. Di seguito alcuni bullet di sintesi dell’outlook:
- tre temi domineranno il panorama d'investimento nel 2021: lo sviluppo di un vaccino contro il Covid19, il quadro politico negli Stati Uniti dopo le elezioni di novembre e la Brexit;
- data l'entità senza precedenti degli stimoli e degli interventi dei Governi, il livello di indebitamento sarà persino superiore a quello registrato dopo il 2009; ci si troverà quindi in un contesto di bassa inflazione, bassa crescita e bassi tassi d'interesse in cui sarà improbabile che gli investimenti value tradizionali sovraperformino nel più lungo termine;
- tale contesto favorirà, invece, le tipologie d'investimento privilegiate da Columbia Threadneedle Investments: attivi a lungo termine e società caratterizzate da una crescita duratura che continuano ad apprezzarsi, in quanto dotate di tutte le caratteristiche che Davies ricerca in un'impresa: rendimenti sostenibili trainati da un considerevole "economic moat”, un ottimo profilo nell'ottica delle cinque forze di Porter, solide credenziali ambientali, sociali e di governance e un vantaggio competitivo sostenibile;
- per quanto riguarda specifici mercati azionari, è necessario confrontare le prospettive a breve con quelle a lungo termine. Per Davies, le azioni britanniche sono chiaramente più convenienti rispetto a quelle di altri mercati e potrebbero risultare avvantaggiate qualora la ripresa che prevede nei prossimi 9/12 mesi dovesse concretizzarsi; l'Europa si trova in una posizione simile, come anche il Giappone. Nel più lungo periodo il Cio Emea di Columbia Threadneedle Investments ravvisa un maggior potenziale negli Stati Uniti e nei mercati asiatici/emergenti;
- Davies vede con favore un certo livello di rischio nel credito, ma crede che sia meglio cercarlo nel segmento investment grade piuttosto che in quello high yield, più esposto a suo avviso ai rischi legati a una maggiore leva finanziaria, che diviene particolarmente pericolosa se abbinata a un'elevata leva operativa.