I fondi hedge tornano a crescere nel mese di febbraio, nonostante l'aumento dei rischi geopolitici dopo il conflitto tra Russia e Ucraina e la crescita del costo delle materie prime. L'HFRI Fund Weighted Composite Index, infatti, registra +0,6% nel secondo mese dell'anno.
L'HFRI Macro (Total) Index, in particolare, avanza del 2,1% nel secondo mese dell'anno, mentre l'HFRI Relative Value (Total) Index segna +0,4% e l'HFRI Equity Hedge (Total) Index fa registrare +0,1%. L'HFRI Event Driven (Total) Index, invece, registra un rendimento leggermente negativo dello 0,02% nello stesso periodo dell'anno.
Infine, l'HFRI Fund of Funds Composite Index chiude il mese di gennaio con una performance in rosso dell'1,27%.
"Guidati da strategie Macro non correlate, gli hedge fund hanno registrato ampi rendimenti a febbraio, quando le tensioni geopolitiche hanno raggiunto il loro massimo storico in seguito all'invasione russa dell'Ucraina", ha commentato Kenneth J. Heinz, Presidente di HFR, che ha poi proseguito: "I fondi Macro hanno guadagnato sia a gennaio che a febbraio, anche se i driver dei guadagni sono stati differenti tra i due mesi; febbraio è stato caratterizzato dal picco dei prezzi delle materie prime e dal calo delle azioni in risposta all'invasione dell'Ucraina, mentre la performance di gennaio è stata il risultato dell'aumento dei prezzi delle materie prime, del calo delle azioni e dell'aumento dei tassi di interesse come risultato delle pressioni inflazionistiche generazionali. La combinazione di queste due potenti dinamiche di mercato ha contribuito a massicce dislocazioni e a un'incertezza macro e geopolitica senza precedenti sui mercati delle materie prime, delle azioni e del reddito fisso, con i gestori che navigano in una tremenda e fluida volatilità. Molti gestori, specialmente quelli Macro, hanno chiaramente dimostrato la loro flessibilità tattica per rispondere a questi cicli e condizioni di mercato in rapida evoluzione, e queste strategie probabilmente continueranno a guidare la performance del settore nel mezzo di questa incertezza geopolitica e macroeconomica senza precedenti".