I fondi hedge Macro trascinano i risultati del settore nel mese di marzo e nel primo trimestre del 2022. A livello generale, l'HFRI Fund Weighted Composite Index termina il terzo mese dell'anno con un progresso dell'1,92% e segna ora -0,30% da inizio 2022.
Tra i principali gruppi di strategie, come detto, quelle Macro hanno fatto la parte del leone, sulla scia dell'incremento della volatilità dei mercati finanziari per effetto di inflazione e tassi d'interesse in crescita, nonché dell'escalation dell'invasione militare dell'Ucraina da parte della Russia. Nel dettaglio, l'HFRI Macro (Total) Index archivia il mese di marzo con un rialzo del 5,54% e avanza del 7,71% nel primo trimestre del 2022. A livello mensile, sia l'HFRI Equity Hedge (Total) Index che l'HFRI Event Driven (Total) Index segnano un rendimento positivo dello 0,83% mentre da inizio anno entrambi gli indici riportano risultati in rosso: -3,86% il primo e 1,23% il secondo. L'HFRI Relative Value (Total) Index, poi, ottiene una performance di +0,43% in marzo e cresce dello 0,53% Ytd.
I fondi di fondi hedge, monitorati dell'HFRI Fund of Funds Composite Index, invece, a marzo sono in rialzo dello 0,58%: -2,70% nel primo trimestre del 2022.
"I fondi hedge Global macro, trascinati dai fondi Macro fundamental, discretionary commodity e dai quantitativi trend following, hanno registrato guadagni record in marzo, concludendo un trimestre storico, sulla scia dell'incremento della volatilità dei mercati finanzari", ha affermato Kenneth J. Heinz, President di HFR (Hedge Fund Research), che ha poi proseguito: "La combinazioni delle due potenti dinamiche di mercato, ovvero inflazione/tassi d'interesse e rischio geopolitico, hanno contributo a significative dislocazioni nei mercati delle materie prime, azionario e obbligazionario e a incertezze macro e geopolitiche senza precedenti, con i gestori che hanno dovuto affrontare un volatilità tremenda e fluida. Come nei mesi precedenti, molti gestori, in particolare Global macro hanno chiaramente dimostrato la loro flessibilità tattica per rispondere a questi cicli e condizioni di mercato in rapido mutamento, ed è probabile che queste strategie attirino capitale da parte degli investitori istituzionali nei prossimi trimestri, non solo guidando la performance del settore, ma generando anche una conservazione difensiva del capitale e una significativa sovraperformance rispetto ai mercati azionari in questa fase di incertezza geopolitica e macroeconomica", ha concluso Heinz.