UNA GUIDA PRATICA E DETTAGLIATA AL FUNZIONAMENTO DEI COCO BOND L'approfondimento su questi strumenti di Jérémie Boudinet (La Française AM)
26/04/2022 In Primo Piano
Le non-call sono destinate a diventare sempre più comuni e non rappresentano un ostacolo alla performance delle obbligazioni CoCo.

Come funzionano le call sui CoCo bond AT1?
Le ragioni alla base del “richiamo” di un CoCo bond

I CoCos AT1 sono strumenti regolamentati che sono considerati come capitale Tier 1 (da qui il loro nome) e per esercitare un’opzione call su di essi è necessaria un'approvazione da parte del regolatore della banca. Fondamentalmente, si può effettuare una call sulle obbligazioni solo se sono già state rifinanziate a un costo inferiore o simile, oppure se la banca le ha sostituite con un ammontare equivalente di capitale di qualità superiore (common equity). Dunque, non vi è un incentivo diretto per l'emittente a esercitare la call se non è stata sostituita da uno strumento di capitale simile.

Gli emittenti solitamente cercano di rifinanziare i loro CoCo ogni volta che possono, a volte fino a 6/12 mesi prima della successiva call. L’idea è quella di assicurarsi il finanziamento su una nuova obbligazione a un costo simile o inferiore a quello dello strumento esistente, rassicurando al contempo gli investitori sull'esercizio della call sul loro CoCo esistente. Le non-call di solito avvengono qualche tempo dopo o durante un periodo di stress del mercato, quando gli emittenti non possono accedere adeguatamente ai mercati primari ad un costo conveniente. Questo è quello che è successo durante la crisi del Covid19, quando Deutsche Bank, Aareal Bank e Lloyds Banking Group hanno deciso di non effettuare la call sui loro rispettivi CoCo AT1 nel 2° trimestre 2020. Al fine di evitare il potenziale attrito dei prezzi su una call, diversi emittenti hanno incluso nella loro documentazione la possibilità di effettuare tale operazione sulle obbligazioni in una finestra di 6 mesi piuttosto che in un giorno specifico. Si tratta di un gradito adeguamento della documentazione, ma che si applicherà esclusivamente alle emissioni le cui date di call sono lontane nel tempo, dato che è stato introdotto per la prima volta nel 2019.


Ripartizione delle call e non call sugli AT1 delle banche europee1




1Fonte: Bloomberg, La Française. Dati al 15 marzo 2022.

Gli spread contano, i tassi no
Affrontiamo ora il motivo per cui i tassi e i rendimenti non sono realmente importanti per l'esercizio delle call sui CoCo. Le banche gestiscono il loro bilancio su una base di tasso variabile. Ciò significa che la maggior parte, se non tutte, le attività e passività a tasso fisso sono di solito scambiate su base variabile. La banca non ragiona in termini di rendimento per determinare se esercitare o meno una call, ma piuttosto in termini di spread, dato che la componente di tasso viene sistematicamente scambiata. L'economia della call diventa quindi una questione di determinazione dell'opzione più economica tra il rifinanziamento (cioè emissione di un'obbligazione ad un nuovo spread sul tasso swap) o mantenere quella esistente, la cui cedola sarà azzerata con una formula prestabilita. 
I CoCos sono emessi con una cedola fissa fino alla prima data di call, che è la somma di una componente di tasso e uno spread su quest’ultimo. La documentazione di tutti i CoCos del mondo è simile per quanto riguarda la componente spread: è sempre lo spread sullo swap all'emissione che sarà utilizzato per il reset della cedola se non si effettua la call sull'obbligazione (viene spesso chiamato "reset spread" o "back-end spread"). In altre parole: cedola post non-call = tasso swap + spread all'emissione.


Esempio illustrativo e semplificato di come funzionano le chiamate e il reset delle cedole per AT1 CoCos






Questo mostra come valutiamo le potenziali call vs. non call per i CoCos AT1: confrontando gli attuali livelli di spread sul tasso swap rispetto al cosiddetto "reset spread" (cioè lo spread che sarà la base per la formula della cedola di reset). Questo è il motivo per cui il livello dei rendimenti non assume di per sé molta rilevanza. Le banche pensano in termini di spread, e così dovrebbero fare gli investitori in CoCo. 


Lo stato attuale del mercato CoCo 

Prossime call

Dati di mercato dei CoCos europei AT1 con opzione di call prima della fine del primo semestre 2023 ordinati in base alla loro prossima data di call2


2 Fonte: Bloomberg, La Française. Dati al 15 marzo 2022. I prezzi sono puramente indicativi

I prezzi degli AT1 CoCo hanno sofferto in questi ultimi mesi e i loro spread ne hanno risentito. Ci sono diverse emissioni le cui call sono in scadenza nei prossimi trimestri e che non sono ancora state rifinanziate. Alcune scambiano al di sotto della parità e scontano così l'ipotesi di non essere richiamate (Aareal Bank, Raiffeisen, Banco Sabadell, Deutsche Pfandbriefbank...). Altre scambiano vicino o sopra la parità, perché sono già state rifinanziate o gli investitori danno all'emittente più tempo per farlo prima che si avvicini la data di call (BBVA, BNP Paribas, HSBC...). Alcune obbligazioni hanno cedole e "reset spread" così elevati, che la loro opzione call sembra ancora in-the-money (UniCredit 9,25% call a giugno 2022 per esempio con uno spread di reset del 9,30%) e gli investitori si sentirebbero tranquilli con l’ipotesi di cedola "reset". 

Le non-call sono già incorporate negli attuali prezzi dei CoCo

Le non-call sono già incorporate nelle valutazioni attuali dei CoCos. Questo si riflette nei loro prezzi (quando scambiano sotto la parità) e nei loro spread (quando il loro Z-Spread scambia sopra il "reset spread" dell'obbligazione). Naturalmente, gli esercizi di call possono essere accertati solo quando sono annunciati dagli emittenti (di solito tra tre mesi e un mese prima della data di scadenza), ma i mercati ritengono che una call sia "certa" quando la parità (100%) agisce come un prezzo minimo. 






Fonte: Bloomberg, La Française. Dati al 15 marzo 2022. I prezzi sono puramente indicativi


La maggior parte dei CoCos scambia oggi sotto la parità e il prezzo medio dei CoCos tende a diminuire quanto più è lontana la data di call (vedi grafico sopra). Questo può essere spiegato dal fatto che l'annata più recente dei nuovi AT1 (quelli emessi nella seconda metà del 2021 e a gennaio 2022) di solito presentano in media "reset spread" più bassi mentre hanno date di call più lunghe. Possiamo testimoniare la correlazione tra il "reset spread" e il prezzo di un'obbligazione: più basso è il "reset spread" (cioè la sua probabilità di call), più basso è il suo prezzo (vedi grafico sopra). Si è arrivati a un punto in cui le probabilità di call contano a volte molto più del rischio di credito intrinseco di un emittente per determinare la volatilità di un CoCo!


Note: Gli spread sono qui espressi rispetto a un tasso governativo medio e non sono espressi rispetto al tasso swap.
Fonti: Credit Suisse, La Française, Bloomberg. Dati al 14 marzo 2022

Poiché le valutazioni attuali contengono già probabilità di call annullate a causa degli attuali spread elevati sugli AT1, le probabilità di call possono in media migliorare realmente se gli spread si riprendono per l'intero segmento. Altrimenti, le opzioni call saranno esercitate su una pura base economica, il che dovrebbe favorire le obbligazioni esistenti quando scambiano sopra la parità. Tuttavia, ciò non significa che le obbligazioni che scambiano sotto la parità soffriranno necessariamente alla scadenza della loro data di call. I prezzi dovrebbero, a nostro avviso, adeguarsi in anticipo alla formula della cedola imminente per riflettere la loro componente intrinseca di carry. In altre parole, il non esercizio di una call non fa scomparire il carry, il che spiega perché i prezzi si adeguano prima del reset della cedola.

Carry shall be king



Nota: per questa illustrazione abbiamo utilizzato solo i CoCos denominati in euro, che sono ordinati in base alla loro data di richiamo. 
Fonti: La Française, Bloomberg. Dati al 15 marzo 2022. I prezzi sono puramente indicativi.

Nel grafico di cui sopra, abbiamo compilato le cedole medie teoriche per i CoCos in euro, nel caso in cui su nessuno di essi venga esercitata l’opzione nel giorno stabilito per la call. Abbiamo usato i tassi forward swap in euro, insieme ai "reset spread" medi per mostrare che gli investitori otterrebbero ancora cedole superiori al 6/7% per le call nei prossimi anni. Questo può essere visto come un floor sul carry che si può ottenere su questi prodotti. Questo serve a dimostrare che esercitare le call equivale effettivamente ad abbassare il carry medio teorico sul segmento, poiché le call possono arrivare solo con uno spread inferiore.
Dunque, pensiamo che sia necessario trattare le non-calls per quello che SONO: non-eventi per il segmento. Le complessità dell'esercizio delle call sono una questione di prezzi di mercato nel momento in cui i CoCos vengono emessi, ma non sono assolutamente una questione di reputazione per l'emittente. 

Conclusione: alcuni CoCos non verranno opzionati alla loro prima data di call. Questo è un fatto che non dovrebbe causare tanta agitazione. Non ci aspettiamo nessuna vera reazione del mercato, dato che i non-call sono già scontati per la maggior parte dei CoCos. È necessario ricordare che i CoCo rimangono un prodotto di carry e che non essere chiamati significa che si ottiene ancora un carry positivo sulla nuova cedola. Se nessun CoCo dovesse essere richiamato nella seconda parte del 2022 e nel 2023, otterremmo ancora almeno il 6/7% di cedole in media per le obbligazioni appena resettate, il che a nostro avviso sarebbe uno scenario ancora molto confortante per gli investitori. 


A cura di Jérémie Boudinet, Credit Portfolio Manager di La Française AM

© 2024 Mondo Alternative - Riproduzione riservata
CERCA NOTIZIE
In primo piano Cerca nel titolo,nel testo o fra gli autori Criteri di ricerca Tutte le parole Qualunque parola Frase esatta
REPORT
N. 239
Marzo
2024
MONDOINVESTOR
VERSIONE ITALIANA
MondoInvestor è un mensile in abbonamento che prevede 11 numeri all’anno e racconta l’evoluzione del mercato dell'asset management per gli investitori professionali
Dossier Fondi Tematici
DOSSIER  FONDI TEMATICI
Il Dossier offre una fotografia del mercato dei Fondi Tematici
Liquid Alternative
4th Quarter 2023 Update

LIQUID ALTERNATIVE FUND
Il Report sintetizza l’andamento trimestrale del mercato dei fondi liquid alternative ed è scaricabile sull'area di download per tutti gli abbonati al sito.



Dossier
Strategie Alternative
DOSSIER
STRATEGIE ALETRNATIVE
Il dossier offre una fotografia delle Strategie Alternative e include uno speciale dedicato ai vincitori dei MondoAlternative Awards 2024

ARE YOU A
HEDGE FUND
MANAGER?


Do you want to add/ remove your hedge fund
to / from our database?

Please click here
to learn how

Le foto riprodotte in questo sito provengono in prevalenza da Internet e sono pertanto ritenute di dominio pubblico. Gli autori delle immagini o i soggetti coinvolti possono in ogni momento chiederne la rimozione, scrivendo al seguente indirizzo di posta elettronica info@mondoinvestor.com
copyright 2004- 2023 - MondoInvestor S.r.l. -Sede Legale ed Uffici: Via Gustavo Fara, 9 - 20124 Milano
Cap.Soc. €100.000 i.v.- Milano Reg.Imp.N° 13228870153 REA N° 1631083 - C.F. e P.I.13228870153