I fondi hedge sono tornati a crescere nel mese di luglio. L'HFRI Fund Weighted Composite Index, infatti, ha terminato il settimo mese dell'anno con un risultato positivo per l'1,3%, temperando il calo dall'inizio del 2022, che si attesta al 2,7%.
La ripresa è stata guidata dalle strategie Equity Hedge ed Event Driven. Infatti, l'HFRI Equity Hedge (Total) Index ha registrato +2,9% (-9,2% Ytd) e l'HFRI Event Driven (Total) Index +3% (-4,56% Ytd) . Segno più anche per le strategie Relative Value, con l'HFRI Relative Value (Total) Index che segna +1,13% a luglio (-1,02% da inizio anno). Solo le strategie Macro chiudono il settimo mese in territorio negativo: l'HFRI Macro (Total) Index cala dell'1,07%, comunque in positivo del 7,36% da inizio anno.
Infine, l'HFRI Fund of Funds Composite Index ha registrato una crescita dello 0,5% nel mese di luglio, ma il risultato da inizio 2022 è in rosso del 6,06%.
"Guidati dalle strategie high beta, gli hedge fund hanno registrato i guadagni più consistenti degli ultimi 15 mesi, in quanto il forte sentimento risk on ha determinato una brusca inversione di tendenza nei mercati azionari, mentre l'economia statunitense è entrata in recessione e la Federal Reserve ha nuovamente aumentato i tassi di interesse nel tentativo di rallentare l'inflazione generazionale", ha commentato Kenneth J. Heinz, Presidente di HFR, che ha poi proseguito: "Nonostante la ripresa dei mercati azionari di luglio, i rischi macroeconomici e geopolitici rimangono elevati e i gestori sono in grado di gestire efficacemente cicli di mercato in rapida evoluzione, dinamici e volatili, attraverso le esposizioni ad azioni, reddito fisso, valute e materie prime, spinti dalle pressioni inflazionistiche globali, dall'incertezza degli scenari di conflitto militare e dall'instabilità dei mercati energetici e delle catene di approvvigionamento. I gestori sono efficacemente posizionati sia per la conservazione difensiva del capitale e la protezione del portafoglio, sia per cambiamenti opportunistici e favorevoli nell'attuale paradigma di mercato. È probabile che gli istituti continuino ad allocare il capitale ai gestori che hanno dimostrato la solidità e l'efficacia della loro strategia durante il recente picco di turbolenze e volatilità".