Nel corso del secondo trimestre del 2022, i fondi liquid alternative hanno subito deflussi pari a 1,6 miliardi di euro, portando il patrimonio dell’industria a 228 miliardi di euro. L’analisi effettuata dall’Ufficio Studi di MondoAlternative ha preso in considerazione 542 fondi liquid alternative censiti nel database proprietario a fine giugno 2022 e ha evidenziato il maggior interesse degli investitori per i prodotti Managed futures che hanno raccolto 656 milioni di euro. A seguire, si trovano i fondi Insurance linked securities, con net inflow pari a 530 milioni di euro, i Volatility trading con 489 milioni di euro e i Multi asset con 391 milioni di euro incassati. Sono tuttavia presenti deflussi dalle strategie Fixed income (-897 milioni di euro), Multistrategy (-826 milioni), Credit long/short (-767 milioni) ed Emerging marktes (-585 milioni) .
Proseguendo l’analisi basata sulla suddivisione delle masse per strategia, i fondi single manager gestiscono 226,3 miliardi di euro (522 fondi), mentre i fondi di fondi amministrano 1,7 miliardi di euro (20 fondi). La strategia che domina il mercato è la Long/short equity, con asset pari a 39,3 miliardi di euro e una market share del 17,4%. Al secondo posto si stanziano i prodotti Multi asset con asset pari a 32,7 miliardi di euro e una quota di mercato del 14,4%, seguiti dai Multistrategy con 24,8 miliardi di euro e una quota dell’11%. Quarta e quinta posizione, invece, per le strategie Macro (21,5 miliardi di euro) e Fixed income (21 miliardi di euro).
Il secondo trimestre dell’anno è stato negativo in termini di performance per i fondi liquid alternative single, che hanno realizzato un calo medio del 2,39%, con il 27,7% dei prodotti che, tuttavia, ha registrato un rendimento positivo. Il podio dei migliori rendimenti del trimestre appena concluso vede al primo posto i prodotti Managed futures (+7,49%), seguiti dai Risk premia (+1,63%) e dai Volatility trading (+0,62%). Chiudono la cinquina gli Equity market neutral (-1,43%) e i Macro (-1,94%). Anche i fondi di fondi chiudono il secondo trimestre dell’anno con una performance negativa, pari a -1,84%.
Focalizzando l’attenzione sul tipo di società che promuove i fondi liquid alternative, nel secondo trimestre di quest’anno, le boutique di hedge fund gestiscono il 17,6% degli asset dell’industria, mentre gli asset manager globali controllano l’82,4% degli asset totali.
Gli investitori, inoltre, hanno concentrato i maggiori deflussi sui fondi con liquidità giornaliera, pari a -1,2 miliardi di euro, seguiti da quelli con liquidità settimanale (-0,4 miliardi di euro).
Entrando nello specifico delle singole società di gestione, la raccolta maggiore del secondo trimestre del 2022 in fondi liquid alternative è stata ottenuta da DNCA Finance (938,1 milioni di euro, dato stimato), DWS Investment (828,8 milioni di euro, dato stimato) e Brevan Howard Asset Management (812,2 milioni di euro, dato stimato). Le società di gestione con più di 1 miliardo di euro in liquid alternative sono in totale 48 e contano su 182 miliardi di euro in gestione, ovvero il 79,8% dell’intero segmento.