I mercati presentano le migliori opportunità di rendimento da più di dieci anni, grazie a valutazioni più basse e a rendimenti più elevati. Secondo la 2023 Long Term Capital Market Assumptions (LTCMA) di J.P. Morgan Asset Management, i rendimenti annui attesi per un portafoglio azionario/obbligazionario 60/40 denominato in dollari nei prossimi 10/15 anni balzano dal 4,3% dello scorso anno al 7,2%. "Sebbene molti investitori siano giustamente concentrati sull'inflazione elevata e su altri fattori negativi di breve termine, si prevede che nei prossimi due anni l'inflazione sia destinata ad attenuarsi, con le proiezioni dei rendimenti a lungo termine in significativa ascesa", ha spiegato Thushka Maharaj, Global Multi Asset Strategist di J.P. Morgan AM nel corso di un incontro a Milano, durante il quale ha poi sottolineato come "nei prossimi mesi i mercati rappresentano un buon punto di ingresso, sia a livello azionario che obbligazionario per coloro che hanno un'ottica di lungo perido". Maharaj ha evidenziato anche il ritorno alla crescita dei rendimenti obbligazionari e il potenziale ruolo di diversificazione e rafforzamento delle performance che può avere l'introduzione di una componente di investimenti alternativi nel classico portafoglio 60/40: "Aggiungere un 10% di private equity e un 10% di real estate può aumentare lo Sharpe ratio del 10%", ha detto Maharaj.
"Il forte crollo dei mercati azionari e obbligazionari nel 2022 potrebbe non essere ancora finito, ma nel lungo periodo riteniamo che le turbolenze di quest'anno abbiano creato le opportunità di investimento più interessanti dell’ultimo decennio", ha commentato John Bilton, Head of Global Multi Asset Strategy di J.P. Morgan AM. "Sebbene le condizioni dei mercati appaiano difficili nel breve termine, per la prima volta dopo anni gli investitori hanno a disposizione un’intera gamma di strumenti per il proprio portafoglio, con previsioni di rendimento nuovamente positive per tutte le asset class, e un’ampia varietà del grado di rischio", ha affermato Bilton, mentre Vincent Juvyns, Global Market Strategist di J.P. Morgan AM ha aggiunto: "Nonostante le sfide cicliche di breve termine, le nostre aspettative sull'inflazione sono state riviste solo modestamente al rialzo, poiché prevediamo una sua attenuazione, in grado di avvicinarla agli obiettivi delle Banche Centrali. Sebbene i punti di ingresso sui mercati siano già ora più interessanti rispetto a un anno fa, potrebbero diventarlo ancor di più se la debolezza ciclica del 2022 dovesse estendersi a tutto il 2023, come sembra probabile. Di conseguenza, gli investitori devono considerare il momento di ingresso, tenendo in considerazione i rischi ribassisti che si è disposti a tollerare nel breve termine".
Le LTCMA sono sviluppate dalla società di gestione nell'ambito di un dettagliato processo di ricerca proprietario che si basa su dati quantitativi e qualitativi, nonché sulle valutazioni di un team di oltre 90 esperti di J.P. Morgan Asset e Wealth Management. "Giunte alla 27° edizione, queste proiezioni collaudate nel tempo aiutano a costruire portafogli più solidi, guidano l'allocazione strategica degli investimenti e stabiliscono ragionevoli aspettative di rischio e rendimento in un arco temporale di 10/15 anni per più di 200 delle principali asset class e strategie", spiega una nota. Le stesse ipotesi alimentano anche il processo decisionale d’investimento multi asset di J.P. Morgan AM.