I fondi hedge hanno registrato un'impennata all'inizio del 2023, dato che il sentiment risk on ha dominato i mercati finanziari e gli investitori si sono posizionati per una moderazione delle pressioni inflazionistiche e degli aumenti dei tassi d'interesse fino alla metà del 2023, nonostante la continua incertezza sull'indebolimento della crescita economica. L'indice HFRI 500 Fund Weighted Composite ha registrato un balzo del +2,5% a gennaio, guidato dalle strategie direzionali Equity Hedge ed Event Driven, secondo i dati pubblicati da HFR, leader mondiale nell'indicizzazione, nell'analisi e nella ricerca dell'industria globale degli hedge fund.

In particolare, l'HFRI Fund Weighted Composite Index (FWC) ha guadagnato il 2,8% nel mese, in quanto il decile superiore dei costituenti dell'HFRI FWC è avanzato in media del 12,5%, mentre il decile inferiore è sceso in media del 4%, il che rappresenta una dispersione superiore/inferiore del 16,5%. Circa tre quarti degli hedge fund hanno registrato performance positive a gennaio.

HFR comunica inoltre che i fondi equity hedge, che investono long e short in sottostrategie specializzate, hanno trainato i rendimenti positivi delle strategie nel mese, in quanto gli investitori si sono posizionati per un miglioramento del contesto del mercato azionario nel 2023, compresa una moderazione degli aumenti dei tassi di interesse e un rallentamento dell'inflazione generazionale. L'indice investibile HFRI 500 Equity Hedge è salito del 4,3% nel mese, mentre l'indice HFRI Equity Hedge (Total) ha guadagnato il 4,2%. La performance delle sottostrategie EH è stata guidata dall'indice HFRI 500 EH: Multi-Strategy, che ha registrato un aumento del +6,6% a gennaio, mentre l'indice HFRI 500 EH: Fundamental Growth è salito del +6,1%.

"Poiché gli investitori si sono posizionati per una ripresa attiva delle fusioni e acquisizioni nel 2023, anche le strategie Event-Driven, che spesso si concentrano su esposizioni azionarie out of favor, deep value e speculazioni su situazioni di fusioni e acquisizioni, hanno guidato i guadagni dell'intero settore a gennaio, con l'indice investibile HFRI 500 Event-Driven che è salito del 3,8%, mentre l'indice HFRI Event-Driven (Total) ha registrato un balzo del +3,55%. La performance della sottostrategia Event Driven è stata guidata dall'HFRI 500 ED: Distressed/Restructuring Index, che è salito del +6,5% nel mese, mentre l'HFRI 500 ED: Activist è salito del +5,4% e l'indice HFRI 500 ED: Special Situations ha guadagnato il 5%", scrive HFR in una nota.

Anche le strategie a reddito fisso e sensibili ai tassi d'interesse sono cresciute a gennaio, in quanto gli investitori si sono posizionati per una moderazione delle pressioni inflazionistiche e degli aumenti dei tassi d'interesse; l'indice investibile HFRI 500 Relative Value è salito dell'1,7% nel mese, mentre l'indice HFRI Relative Value (Total) ha guadagnato l'1,95%. In testa alla performance della sottostrategia, l'HFRI 500 RV: Fixed Income-Asset Backed Index è salito del +4,2% a gennaio, mentre l'HFRI 500 RV: Multi-Strategy ha fatto un balzo del +2,8% e l'HFRI 500 RV: FI-Corporate ha registrato un +2,25%.

Proseguendo, le strategie macro hanno generato performance miste all'inizio del 2023, con l'indice investibile HFRI 500 Macro che ha registrato un calo limitato a -0,17% nel mese dopo un balzo del +14,35% nel 2022, mentre l'indice HFRI Macro (Total) è avanzato dello 0,3% a gennaio. Il calo delle strategie CTA quantitative e trend-following ha compensato i guadagni del Fundamental Discretionary Macro, con l'HFRI 500 Trend Following Index in calo dello 0,6%, mentre l'HFRI 500 Macro: Discretionary Thematic Index ha guadagnato +1,8%.

L'HFR Cryptocurrency Index ha invece registrato un balzo del +27,3% a gennaio, riducendo il calo di performance del 2022 (-54%), grazie alla crescita dei valori delle criptovalute nel mese, mentre la volatilità realizzata è rimasta elevata. Anche l'indice HFR Risk Parity ha registrato un'impennata a gennaio, con l'indice HFR Risk Parity Vol 15 che ha guadagnato l'8,3%, parificando il calo del 2022 del -30,75%.

Le strategie UCITS liquid alternative, poi, hanno segnato un avanzamento a gennaio, con l'HFRX Market Directional Index che ha registrato +3,5%, mentre l'HFRX Global Hedge Find Index ha guadagnato l'1,67%. La performance delle sottostrategie HFRX è stata guidata dall'HFRX Event Driven Index e dall'HFRX Relative Value Index, che hanno entrambi guadagnato +2,3% nel mese. L'HFRI Diversity Index è salito del +4,8% a gennaio, mentre l'HFRI Women Index è balzato del +2,75%.

"Gli hedge fund hanno registrato un'impennata all'inizio del 2023, grazie al sentiment risk on degli investitori che ha trainato i rendimenti delle strategie equity direzionali e di quelle event driven, mentre i mercati azionari sono saliti grazie ai primi segnali di moderazione dell'inflazione generazionale e al rallentamento del ritmo degli aumenti dei tassi d'interesse da parte della Federal Reserve statunitense. A differenza del 2022, le principali esposizioni comprendono le strategie Shareholder Activist, Special Situations, Cryptocurrency e Fundamental Equity", ha dichiarato Kenneth J. Heinz, Presidente di HFR, che ha poi proseguito: "Mentre l'ambiente macroeconomico e geopolitico rimane estremamente fluido, volatile e reattivo ai nuovi dati economici, a volte con reazioni eccessive, il settore ha registrato guadagni su ampia base e ha esibito una forte conservazione difensiva del capitale in periodi di transizione in cui i fattori di performance sono cambiati. È probabile che questi microcicli di performance intensi e dinamici domineranno la prima metà del 2023, man mano che i gestori e gli investitori si adegueranno ai nuovi paradigmi delle correlazioni inter e intramercato; i gestori che sono posizionati per navigare in queste opportunità guideranno la crescita del settore nel 2023".