Marzo in rosso per i fondi hedge mondiali. L'HFRI Fund Weighted Composite Index ha lasciato sul terreno lo 0,81% del proprio valore nel terzo mese dell'anno, mentre il rendimento da inizio anno segna +1,18%.
In marzo, crescono i gestori Equity hedge, con l'HFRI Equity Hedge (Total) Index in progresso dello 0,89%: +3,38% nel primo trimestre del 2023. L'HFRI Relative Value (Total) Index, invece, si ferma a -0,49% nel mese (+1,38% Ytd). In rosso anche i fondi Event driven e Macro. L'HFRI Event Driven (Total) Index riporta un calo dell'1,65% in marzo (+1,40% da gennaio), mentre l'HFRI Macro (Total) Index registra un risultato negativo di -3,20% (-2,95% Ytd).
L'HFRI Fund of Funds Composite Index, poi, chiude marzo con un rendimento positivo dello 0,14%, mentre archivia il primo trimestre del 2023 con un rialzo del +1,57%.
"A marzo, fli hedge fund hanno affrontato efficacemente un'impennata storica del rischio bancario e finanziario, nonché un aggiustamento delle prospettive sui tassi di interesse", ha sottolineato Kenneth J. Heinz, presidente di HFR (Hedge Fund Research), che ha poi proseguito: "Il settore ha registrato guadagni nelle strategie focalizzate su azioni e criptovalute, mentre ha visto un calo delle esposizioni a breve sui tassi di interesse e sensibili al credito. È probabile che la combinazione di questi eventi finanziari abbia implicazioni a lungo termine per i mercati, oltre che sulla performance degli hedge fund. Le istituzioni e gli investitori sono interessati oggi a investire in hedge fund che hanno dimostrato la solidità delle loro strategie in questo impegnativo cambio di paradigma macroeconomico, con questi fondi che probabilmente guideranno la performance del settore fino alla metà del 2023", ha concluso Heinz.