Dubai continua a crescere come hub globale per gli hedge fund e gli investimenti alternativi. A rivelarlo è il rapporto intitolato "Dubai: The next global hedge fund centre - opportunities and outlook", appena pubblicato dal Dubai International Financial Centre (DIFC), il principale centro finanziario globale nella regione del Medio Oriente, dell'Africa e dell'Asia meridionale (MEASA), in collaborazione con Refinitiv, uno dei maggiori fornitori al mondo di dati e infrastrutture per i mercati finanziari. Il DIFC sta attualmente guidando questa crescita ed è anche in trattativa con più di 60 hedge fund globali che stanno cercando di stabilire uffici all'interno del Centro.
Nel dettaglio, nel 2022, il DIFC ha registrato un aumento del 54% del numero totale di hedge fund che si sono insediati nel Centro, dove esiste già una solida base di società consolidate. Circa due terzi degli hedge fund con sede nel DIFC provengono dagli Stati Uniti e dal Regno Unito, compresi due dei 10 maggiori hedge fund del mondo. Con l'aumento del numero e della portata degli hedge fund stabiliti nel DIFC, il Centro prevede un’ulteriore espansione dell'ecosistema, che comprende hedge fund di dimensioni minori, altri prime broker e start up tecnologiche. Questa crescita dell'ecosistema crea un volano per i talenti e le imprese, caratterizzando ulteriormente Dubai come hub globale per gli hedge fund.
"La notevole crescita del DIFC contribuisce in modo significativo all'obiettivo dell'Agenda economica di Dubai (D33) di trasformare la stessa Dubai in una delle prime tre città al mondo per gli affari", ha commentato Arif Amiri, Ceo dell'Autorità DIFC. "È incoraggiante vedere che stiamo attirando l'attenzione degli hedge fund internazionali, con un numero record di registrazioni nel 2022, con un aumento del 54% rispetto all'anno precedente, e altri in arrivo. Questo riflette la capacità di Dubai e del DIFC di tenere il passo con i cambiamenti economici globali e di fornire un ecosistema per il settore finanziario che offre nuove opportunità di crescita", ha sottolineato Amiri, mentre Nadim Najjar, Managing Director di Central & Eastern Europe, Middle East & Africa (CEEMA) Refinitiv, un'azienda di LSEG, ha aggiunto: "Diversi hedge fund hanno già iniziato a espandersi in nuovi mercati emergenti, poiché le condizioni operative nei loro mercati di origine diventano sempre più difficili. Inoltre, i mercati consolidati da tempo non offrono più prospettive di crescita o efficienze di costo in grado di competere con quelle disponibili negli hub emergenti. Gli hedge fund mostrano un interesse crescente per Dubai come porta d'accesso alla regione, cercando di stabilire una presenza nel DIFC: un hub globale in ascesa per gli investimenti alternativi e gli hedge fund".
Per gli hedge fund che vi si insediano, Dubai è una porta d'accesso ideale all'Europa occidentale e ai mercati emergenti in forte crescita di Medio Oriente, Asia e Africa. Il Global Financial Centre Index colloca Dubai tra i primi quartili a livello globale. DIFC è uno dei soli 10 centri finanziari al mondo a essere classificato come leader globale ampio e profondo e si è classificato tra i primi 15 centri finanziari in termini di sottoindicatori dell'indice relativi a governo e regolamentazione, servizi professionali e ambiente commerciale.
Il DIFC offre anche un solido modello normativo sostenuto dalla Dubai Financial Services Authority (DFSA), con un sistema legislativo coerente con la Common Law inglese, lo standard globale per i servizi finanziari. Il DIFC ha anche una propria serie di leggi e regolamenti civili e commerciali. Incentrato sul futuro della finanza, DIFC offre un ambiente operativo efficiente dal punto di vista fiscale. Inoltre, l'ecosistema del DIFC offre un'ampia rete di partner ai gestori di portafoglio che desiderano stabilirsi a Dubai. Gli hedge fund possono beneficiare di un'ampia e crescente banca di servizi di supporto, tra cui prime broker, studi legali, società di consulenza e specialisti fiscali.
Poiché Dubai e il DIFC continuano ad attrarre operatori finanziari da tutto il mondo, compresi gli hedge fund in cerca di nuovi luoghi dove stabilire le proprie operazioni, essi beneficiano a loro volta dell'accesso alla crescente ricchezza retail e istituzionale della regione, dal momento che gli Emirati Arabi Uniti hanno registrato il più alto afflusso netto di milionari nel 2022, secondo l'Henley Private Wealth Migration Dashboard. Si stima che la ricchezza privata nel Paese ammonti a 966 miliardi di dollari e che il numero di individui con HNWI sia destinato a crescere del 40% entro il 2031.
Il Rapporto completo è disponibile cliccando qui.