Gli hedge fund hanno registrato rendimenti positivi in aprile nonostante le turbolenze del sistema bancario e l'accresciuta volatilità dei mercati. L'HFRI Fund Weighted Composite Index, infatti, ha guadagnato uno stimato +0,41% in aprile, mentre cresce del +1,60% da inizio 2023.
In particolare, a guidare i rendimenti di aprile sono stati i gestori Macro ed Equity hedge. L'HFRI Macro (Total) Index ha messo a segno un rialzo mensile dello 0,68% e riporta ora un risultato in rosso dell'1,78% da inizio anno. L'HFRI Equity Hedge (Total) Index, invece, è avanzato dello 0,41% in aprile: +2,93% Ytd. Segue l'HFRI Relative Value (Total) Index con una performance mensile positiva dello 0,25% (+1,59% Ytd), mentre l'HFRI Event Driven (Total) Index si è fermato a +0,18% in aprile (+1,56% Ytd).
L'HFRI Fund of Funds Composite Index, poi, ha segnato un progresso dello 0,70% in aprile: +1,40% da inizio anno.
“I gestori di hedge fund hanno continuato a gestire l'aumento della volatilità del rischio bancario e finanziario, con dislocazioni storiche, scambi caotici e frenetici e condizioni di incertezza strutturale diverse da qualsiasi cosa avvenuta dal 2008, o forse anche prima. Dato questo aumento della volatilità, paragonabile per grandezza al 2008, l'anno peggiore nella storia della performance degli HFRI, i gestori hanno registrato guadagni in aprile in una gamma di strategie orientate all'equity, al credito e al trading”, ha affermato Kenneth J. Heinz, President di HFR (Hedge Fund Research). "Il rischio finanziario ha subito un'accelerazione entrando in maggio con i gestori che si sono posizionati in modo opportunistico per ulteriori dislocazioni strutturali e sviluppi fluidi all'interno del settore delle banche regionali o, più in generale, posizionandosi per il livello tasso record raggiunto dai dei tassi di interesse, il possibile picco dell'inflazione e l'incertezza per quanto riguarda la crescita economica nel 2023", ha sottolineato Heinz.