“Demografia, tecnologia, ambiente e ineguaglianza sono megatrend da cui non si può più sfuggire. Le soluzioni di trends investing di Lombard Odier IM permettono di cogliere le opportunità di investimento derivanti da queste tendenze globali, ricercando aziende di qualità a valutazioni ragionevoli, in modo da creare valore nel lungo termine svincolandosi dalle problematiche tipiche degli investitori con un orizzonte temporale breve” spiegano Henk Grootveld, Head of Trends Investing e Jeroen Van Oerle, Portfolio Manager della strategia Global Fintech di Lombard Odier IM, nel corso di una presentazione tenuta a Milano in cui la società ha voluto focalizzare l’attenzione su due dei propri prodotti tematici.
Van Oerle ha subito acceso i riflettori sul tema del FinTech, sottolineando come la strategia Global FinTech di Lombard Odier IM punti a creare valore attraverso le aziende coinvolte nella digitalizzazione dei servizi finanziari, utilizzando un approccio che permette la costruzione di un portafoglio diversificato lungo tre categorie principali: Established FinTech (società di finanza digitale affermate e con una market cap elevata), Enabling Technology (società che aiutano l’industria finanziaria a sviluppare ed implementare nuove tecnologie) e Upcoming FinTech (società giovani ma con un forte potenziale di crescita in grado di collocarle tra le società affermate del futuro).
Il processo di investimento della strategia è rigoroso, in quanto il punto di arrivo è un portafoglio high conviction di circa 40/60 titoli, diversificato in termini di market cap e in termini geografici. Si parte dalla ricerca di società esposte al tema del FinTech, le quali vengono poi analizzate in termini di metriche finanziarie e in termini di “business practices” (i fattori ESG giocano un ruolo rilevante in questa fase). Infine l’analisi del modello di business, insieme alla valutazione di mercato corrente, permettono di individuare i target da inserire in portafoglio. Van Oerle ha rimarcato l’approccio distintivo della strategia nei confronti della cybersecurity, sicuramente uno dei fattori di criticità per le aziende digitali, affermando: “Effettuiamo uno screening su base mensile per valutare il livello di sicurezza delle aziende che abbiamo in portafoglio. Un “Green rating” significa che le società rispettano gli standard base di sicurezza informatica; le società “Amber rating” presentano vulnerabilità non critiche che devono essere corrette il prima possibile mentre le società identificate con un “Red rating” sono vulnerabili nei confronti di un attacco informatico. Alle aziende che ottengono un punteggio rosso inviamo una comunicazione che indica che abbiamo identificato un elemento di vulnerabilità e che chiediamo all'azienda di aggiornare i propri software. La comunicazione descrive la vulnerabilità e la metodologia di aggiornamento del software. Dopo 4 indicazioni rosse consecutive, intensifichiamo lo sforzo attraverso il team Lombard Odier Sustainable Investment Solutions per un impegno attivo. Se l'azienda presenta uno screening negativo, ne riduciamo il peso in portafoglio (come per gli altri indicatori ESG). Se una società non fornisce riscontro e i rischi tendono ad aumentare, la posizione può essere completamente dismessa”.
Grootveld si è invece concentrato sul tema demografico, trattato da Lombard Odier IM tramite la strategia Golden Age, la quale ricerca opportunità di investimento derivanti dall’invecchiamento della popolazione a livello globale. L’esperto ha subito mostrato dei dati inequivocabili delle Nazioni Unite
1 sullo sviluppo della popolazione europea: con un tasso di fertilità costante si passerebbe dai 741 milioni di abitanti nel 2025 ai 542 milioni nel 2100. Inoltre, secondo queste stime, nel 2100 solo il 50% della popolazione sarà rappresentata da forza lavoro, a fronte di un altro 50% composto da anziani e bambini. Grootveld poi sottolinea: “Anche gli Stati Uniti presentano criticità demografiche rilevanti. L’aspettativa di vita alla nascita è tra le più basse rispetto ad altri paesi sviluppati confrontabili in particolare per un cattivo stile di vita (obesità, diabete, oltre a tumori e infarti, per citarne alcuni). Inoltre gli Stati Uniti registrano costi sanitari altissimi rispetto agli altri Paesi”.
Grootveld ha poi focalizzato l’attenzione sulla Cina: “Ha quasi raggiunto lo status di paese ad alto reddito, tuttavia in questa fase è importante evitare il rimbalzo come successo ad esempio al Brasile negli anni passati. In questa fase sembra infatti essere iniziato un “inverno demografico” e, ipotizzando un tasso di fertilità sempre costante, il picco degli abitanti si potrebbe toccare nel 2025, per poi procedere ad una fase di riduzione rapida della popolazione e di invecchiamento della stessa, con gli anziani over 65 che potrebbero passare dal 15% del totale della popolazione nel 2025 al 49% nel 2100
1. La società cinese infatti non è fatta per le famiglie numerose e inoltre la decrescita nei tassi di nascita è normale nei paesi ad alto reddito; una possibile soluzione in tal senso è rappresentata dall’immigrazione”.
Tuttavia questo non è detto che rappresenti un blocco allo sviluppo cinese: “Innovazione, grandi imprese e imprenditorialità sono tutti ingredienti utili per evitare il rischio di rimbalzo nel “middle-income”; se guardiamo ad esempio il numero cumulativo di brevetti concessi non scaduti nel 2020 vediamo che la Cina è prima nella graduatoria davanti agli Stati Uniti
1. Anche le decisioni economiche e politiche saranno rilevanti. Da un lato le autorità dovranno ripensare la struttura dal real estate, sviluppare un sistema di assistenza sanitaria adeguato e introdurre un sistema di welfare generale. Dall’altro sarà importante evitare eccessive tensioni con gli Stati Uniti e trovare soluzioni diplomatiche per la Corea e Taiwan. Si può quindi concludere che la Cina diventerà sicuramente un paese più anziano e probabilmente più ricco, anche se questo percorso sarà più complesso di quanto ci si poteva aspettare”.
1 = Fonte: LOIM data. World Population Prospects - Population Division - United Nations. Solo a scopo illustrativo.
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