Il mercato degli Insurance Linked Securities (ILS) e dei Cat Bond ha registrato una crescita costante negli ultimi anni, con un valore attuale di circa 500 miliardi di dollari. "Questo mercato si divide principalmente tra i Cat Bond, che rappresentano il 10% del totale e sono caratterizzati da strutture standard di cessione del rischio assicurativo e maggiore liquidità, e transazioni private su misura (bespoke), che offrono profili di rischio diversi e minor liquidità", spiegano Davide Saccone, Head of Investment Managers Oversight e Stefano Anesi, Senior Analyst, Investment Managers Oversight di Quaestio Sgr, che poi proseguno: "Gli investimenti in Cat Bond offrono diverse opportunità: esposizione a nuovi driver di performance, decorrelazione rispetto alle asset class tradizionali e rendimenti attraenti per il rischio. Durante fasi di stress di mercato, come la crisi finanziaria del 2008 e la pandemia, i Cat Bond hanno riportato performance totalmente differenti in magnitudine o direzione rispetto alle principali asset class".
Anche a livello di tipologia dei rischi riassicurati, i due esperti di Quaestio Sgr sottolineano che vi è stata un’evoluzione negli ultimi 15 anni. "Nel tempo, oltre alle classiche catastrofi naturali (uragani, terremoti, alluvioni e incendi), sono stati emessi bond catastrofali a copertura di eventi riguardanti la sicurezza informatica ed il trasporto marittimo. Focalizzando la nostra attenzione esclusivamente sui Cat Bonds Ucits Eligible, il mercato è cresciuto di oltre il 6% annuo negli ultimi 9 anni. Guardando alle correlazioni ed alle performance di lungo periodo rispetto ad altre asset class, l'effetto di diversificazione dei Cat-bond risulta ancor più evidente. Osservando le performance di tali strumenti risulta evidente come, nel lungo periodo, riescano ad offrire rendimenti attraenti con metriche di efficienza, se facciamo riferimento allo Sharpe Ratio, altrettanto interessanti", affermato Saccone e Anesi.
"L'allocazione ai Cat Bond è stata integrata in portafogli multi asset come parte di un approccio Core/Satellite: da un lato un’allocazione (di lungo periodo) che rifletta la nostra view; dall’altro un’allocazione in asset class alternative, idealmente non direzionali e con correlazioni minori rispetto alle classiche obbligazioni ed azioni. L’obiettivo? Diversificare le fonti di alpha e a garantire un equilibrio tra le fonti di rendimento. Tuttavia, le allocazioni in Cat-Bond rimangono limitate a causa della minore liquidità e del rischio associato a questi strumenti", evidenziano Saccone e Anesi, che poi concludono: "Nel futuro, si prevede di aumentare l'esposizione ai Cat Bond, ampliando anche l'investimento nelle aree meno liquide del mercato. L'espansione verso segmenti meno liquidi offre opportunità di generare alpha attraverso la selezione accurata dei gestori ILS e consente di ampliare l'universo di riferimento e i driver di performance del portafoglio".