I fondi hedge hanno incrementato i guadagni nella prima parte del 2023. In particolare, secondo il periodico aggiornamento di Hedge Fund Research (HFR), l'HFRI EM: India Index cresce del 18,7% da inizio anno a fine agosto, mentre l'HFRI EM: Latin America Index segna un rialzo del 14,5% nello stesso periodo.
Nonostante la guerra in Ucraina, poi, i fondi hedge con focus sull'Europa orientale e la Russia hanno registrato performance significativamente positive negli ultimi mesi, sulla scia di incertezza e volatilità senza precedenti. L'HFRI EM: Russia/Eastern Europe Index, infatti, mostra un incremento del 20,6% in tre mesi (da inizio giugno a fine agosto), dopo aver segnato -15,6% nei primi cinque mesi del 2023. Di conseguenza, l'indice riporta +1,9% da inizio anno a fine agosto (-40,3% nell'intero 2022).
Nel complesso, l'HFRI Emerging Markets (Total) Index avanza del 5,2% da inizio gennaio a fine agosto, a fronte del +2,5% dell'HFRI 500 Fund Weighted Composite Index.
Secondo HFR, inoltre, gli asset gestiti dai fondi hedge degli Emerging market sono cresciuti a un totale stimato di 246,9 miliardi di dollari a fine di giugno, mentre quelli amministrati dai fondi specializzati sull'Asia totalizzano 127,2 miliardi di dollari.
Sul fronte dei rendimenti, si segnalano poi il +3,9% dell'HFRI EM: MENA Index nei primi 8 mesi del 2023, il -1,4% nello stesso periodo dell'HFRI EM: China Index e il +7,7% dell'HFRI Japan Index.
“I crescenti rischi finanziari e geopolitici continuano a definire la performance degli hedge fund dei mercati emergenti, con i gestori che si muovono in cicli di mercato fluidi e volatili, in cui cambiano rapidamente sentiment e volatilità nei mercati azionari, valutari, delle materie prime e del reddito fisso. Nonostante i cali di inizio estate rispetto ai livelli generazionali, le pressioni inflazionistiche negli Usa continuano a generare rischi nei mercati emergenti, con prospettive di ulteriori aumenti dei tassi uniti a un indebolimento dell'economia che presenta uno scenario insolitamente complesso", ha affermato Kenneth J. Heinz, President di HFR. "Presentando ulteriori rischi sui mercati emergenti, il reddito fisso e le azioni mondiali hanno visto aumentare le correlazioni (in modo simile all'aprile 2022), accentuando la sensibilità dei mercati azionari agli aumenti dei tassi di interesse. Inoltre, mentre i rischi geopolitici rimangono elevati a seguito dell'invasione russa dell'Ucraina, il potenziale di ulteriori conflitti nelle regioni dell’Asia orientale rappresenta anche rischi di dislocazioni estreme e interruzioni delle catene di approvvigionamento industriali. I principali investitori istituzionali globali che cercano un accesso opportunistico a queste tendenze probabilmente aumenteranno durante il secondo semestre del 2023 le allocazioni agli hedge fund specializzati nei mercati emergenti e in criptovalute, che hanno dimostrato il successo e la robustezza della loro strategia nonostante la volatilità recente e continua", ha concluso Heinz.