Gli asset gestiti dai fondi hedge mondiali hanno superato il traguardo storico dei 4.000 miliardi di dollari all'inizio del quarto trimestre del 2023, gli incrementi sono stati guidati dall’incertezza macroeconomica, tra cui tassi di interesse in forte aumento, continue pressioni inflazionistiche e debolezza economica, nonché incertezza geopolitica, compresi i conflitti militari in Russia/Ucraina e in Medio Oriente.
Nel dettaglio, nel corso del terzo trimestre del 2023, il patrimonio amministrato dal settore è cresciuto di circa 53 miliardi di dollari, per effetto dei rendimenti in rialzo e per nuove allocazioni stimate per circa 2,3 miliardi di dollari.
Guardando ai principali gruppi di strategie alternative, i fondi Event driven amministrato nel complesso 1.096 miliardi di dollari a fine settembre, in crescita di circa 25 miliardi nel trimestre. I prodotti Relative value arbitrage, invece, hanno una massa ammistrata di circa 1.080 milardi di dollari alla fine del terzo trimestre del 2023: + 25 miliardi negli ultimi 3 mesi.
I fondi Macro, poi, gestiscono 693 miliardi di dollari a fine settembre, con un incremento stimato di 15,5 miliardi nel terzo trimestre del 2023. Infine, i gestori Equity hedge registrano un patrimonio di 1.130 miliardi di dollari: +5,1 miliardi nel terzo trimestre.
“Il capitale totale degli hedge fund ha nuovamente superato la soglia dei 4 mila miliardi di dollari in conclusione del terzo trimestre: una pietra miliare inizialmente superata nel quarto trimestre del 2021 (prima che gli asset diminuissero nel 2022), sulla scia di una combinazione volatile di rischi macroeconomici e geopolitici che ha guidato le performance del settore e le allocazioni degli investitori attraverso un ciclo di avversione al rischio di mercato. Gli hedge fund hanno nuovamente attraversato un potente cambiamento e un'inversione negativa nella tolleranza al rischio e nel sentiment, poiché la correlazione positiva tra azioni e obbligazioni è aumentata notevolmente durante il terzo trimestre, presentando rischi per le strategie classiche e tradizionali a lungo termine, nonché opportunità per i fondi posizionati tatticamente per queste tendenze”, ha affermato Kenneth J. Heinz, presidente di HFR. “Il sentiment degli investitori recentemente è stato guidato da rischi macroeconomici e geopolitici, con particolare attenzione non solo all’inflazione e ai tassi di interesse, ma anche ai conflitti militari. Ancora una volta, le strategie che hanno dimostrato la loro capacità di gestire questo ultimo cambiamento nella propensione al rischio e l’evoluzione dei rischi probabilmente attireranno anche nel 2024 asset dai principali investitori istituzionali globali che cercano di posizionare opportunisticamente i loro portafogli preservando al tempo stesso il capitale", ha concluso Heinz.