I fondi hedge hanno prolungato il proprio periodo positivo anche all'inizio del 2024, con un forte contributo delle strategie basate sul reddito fisso, mentre i rischi geopolitici hanno continuato a intensificarsi, aggiungendo i conflitti attivi nello Yemen e nel Mar Rosso ai conflitti in corso in Ucraina e Israele. Lo evidenzia HFR, che sottolinea come i rialzi siano stati registrati in un'ampia gamma di strategie e sottostrategie, poiché gli investitori e i gestori si sono posizionati in vista di tassi d'interesse ancora elevati all'inizio del 2024, mentre i dati economici statunitensi hanno continuato a mostrare forza e resistenza. L'HFRI Fund Weighted Composite Index® (FWC) ha registrato un progresso stimato del +0,28% nel mese di gennaio, mentre l'HFRI 500 FWC Index ha fatto segnare +0,24%.
"La dispersione delle performance è diminuita a gennaio, poiché il decile superiore dei costituenti dell'HFRI FWC è avanzato in media del +6,06%, mentre il decile inferiore è sceso in media del -6,75%, il che rappresenta una dispersione superiore/inferiore del 12,81% per il mese. Circa il 60% degli hedge fund ha registrato una performance positiva a gennaio", scrive HFR in una nota, aggiungendo: "Le strategie a reddito fisso e sensibili ai tassi d'interesse hanno guidato la performance dell'HFRI Index a gennaio, in quanto i tassi sono aumentati e gli investitori si sono posizionati per tassi elevati fino all'inizio del 2024, dato che le prospettive economiche degli Stati Uniti continuano a migliorare. L'indice HFRI Relative Value (Total) è avanzato di circa +0,62% nel mese".
Anche i fondi Equity Hedge (EH), che investono long e short attraverso sottostrategie specializzate, hanno guadagnato terreno a gennaio, guidati dalle esposizioni al settore tecnologico, sanitario e market neutral, mentre l'indice HFRI Equity Hedge (Total) ha registrato un +0,21% (stima) nel mese. Anche le strategie macro non correlate hanno registrato rialzi a gennaio, con l'indice HFRI Macro (Total) che è salito del +0,43% (stima) nel mese.
Proseguendo, i dati di HFR mostrano che le strategie Event Driven (ED), che spesso si concentrano su esposizioni azionarie out of favor, deep value e speculazioni su situazioni di M&A, hanno registrato performance contrastanti a gennaio: l'indice HFRI Event-Driven (Total) è sceso del -0,30% nel mese. Le strategie Ucits liquid alternative, invece, hanno registrato guadagni a gennaio, guidate dall'indice HFRX Absolute Return che ha guadagnato +0,42%, mentre l'indice HFRX Global ha registrato +0,32%. Infine, l'HFRI Diversity Index ha registrato un aumento stimato del +1,41% a gennaio, mentre l'HFRI Women Index ha fatto segnare +1,33%.
"Gli hedge fund hanno esteso i recenti guadagni all'inizio del 2024 grazie all'intensificarsi del rischio geopolitico, che si aggiunge a quello dei tassi d'interesse e dell'inflazione. Il rischio geopolitico comprende un'ampia gamma di questioni, tra cui l'incertezza relativa ai conflitti in corso in Ucraina e Israele, nonché alle recenti guerre nello Yemen e nel Mar Rosso, l'incertezza relativa a Taiwan e le imminenti elezioni statunitensi. Il Relative Value Arbitrage, basato sul reddito fisso, ha guidato i rialzi grazie alle esposizioni corporate, con ulteriori contributi positivi dalle sottostrategie technology, credit arbitrage e market neutral", ha dichiarato Kenneth J. Heinz, Presidente di HFR, che ha inoltre aggiunto: "In un contesto geopolitico e macroeconomico fluido e in continua evoluzione, i gestori stanno gestendo in modo attivo e dinamico le esposizioni e i rischi del portafoglio, con un'attenzione più intensa all'opzionalità positiva, alla convessità e all'aumento del potenziale di dislocazioni destabilizzanti. Con una maggiore sensibilità nei confronti di questi rischi, è probabile che gli istituti aumentino gli impegni nei confronti di fondi posizionati in modo opportunistico per preservare il capitale, monetizzando al contempo le esposizioni create da instabilità e volatilità".