DWS ha annunciato il first close dell'ESG Infrastructure Debt Strategy (EIDS), con una raccolta totale di 323 milioni di euro. DWS comunica che la strategia ha raccolto un forte sostegno da parte degli investitori istituzionali dell'Area EMEA e APAC, rafforzando ulteriormente l'iniziativa strategica di accrescere il proprio business nelle infrastrutture private e e nel credito alternativo, nonché l'intento di fornire soluzioni di investimento a sostegno della trasformazione delle economie europee.
EIDS guarda a investimenti in debito infrastrutturale senior, con particolare attenzione all'Europa continentale e agli asset infrastrutturali sostenibili: "Il first close segna un'importante pietra miliare, in quanto DWS continua a espandere la sua presenza nel mercato europeo del debito infrastrutturale con una forte attenzione agli investimenti in debito infrastrutturale green e sociale e ai prestiti legati alla sostenibilità", scrive DWS in una nota.
EIDS è la seconda serie di fondi di debito infrastrutturale europeo senior di DWS, dopo l'investimento di oltre 850 milioni di euro in questo segmento di mercato nell'ambito del primo vintage. EIDS continuerà la strategia di investimento paneuropea di successo, concentrandosi sulle transazioni negoziate direttamente e sul finanziamento del debito privato nel middle market. Il target di raccolta è di 500/750 milioni di euro, di cui finora sono stati raccolti 323 milioni di euro, di cui 120 milioni in un veicolo master e 200 milioni in un fondo collaterale focalizzato esclusivamente su investimenti in debito per la transizione energetica.
DWS precisa inoltre che EIDS mira a raggiungere un rendimento lordo target del 5,5/6,5% annuo, con un target di distribuzione annuale del 5/6%. Il fondo investirà principalmente in debito garantito senior a favore di progetti e borrower aziendali che operano in settori riguardanti la sostenibilità come energie rinnovabili, efficienza energetica e utility, infrastrutture digitali, trasporti puliti e progetti di economia circolare. Almeno il 50% degli investimenti del fondo sarà allineato alla tassonomia Ue, mentre la strategia è concepita per soddisfare i requisiti di rendicontazione previsti dall'Articolo 8 del regolamento SFDR.
Il first close "dimostra ulteriormente la leadership di DWS negli investimenti infrastrutturali in Europa, con oltre 20 anni di esperienza in equity e infrastructure debt. Il track record del team comprende Aum per 13,9 miliardi di euro in infrastructure equity e 3,4 miliardi in debito infrastrutturale (al 30 settembre 2024)", spiega ancora il comunicato di DWS.
“Il debito infrastrutturale continua ad attirare un forte interesse da parte degli investitori grazie ai buoni rendimenti corretti per il rischio, agli interessanti premi per l'illiquidità e alla forte pipeline di opportunità di investimento”, ha dichiarato Sundeep Vyas, Head of Infrastructure Debt Europe di DWS.
Benjamin Schmitt, Director Infrastructure Debt di DWS, ha invece aggiunto: “Il secondo vintage della nostra strategia di debito senior europeo consente agli investitori istituzionali di investire in un portafoglio diversificato di investimenti nel debito, che offre un reddito stabile e una protezione dai ribassi, oltre a sostenere la costruzione di infrastrutture resilienti e sostenibili in Europa. Desideriamo ringraziare i nostri clienti che ci hanno sostenuto con il primo closing e vogliamo portare la strategia alle dimensioni previste”.