Il patrimonio mondiale gestito dall’hedge fund industry ha toccato un nuovo record alla fine del primo trimestre del 2025. Secondo i dati di Hedge Fund Research (HFR), il settore amministra ora asset stimati per 4.530 miliardi di dollari, in crescita di 12,6 miliardi di dollari rispetto alla fine del 2024.
In particolare, nei primi 3 mesi dell’anno, la raccolta netta è stata positiva per 12,6 miliardi di dollari, a fronte di 10,47 miliardi dell’intero 2024. Sottotono, invece, le performance, con l’HFRI Asset Weighted Composite Index in rialzo dello 0,6% e l’HFRI Fund Weighted Composite Index in ribasso dello 0,5% nei tre mesi considerati.
Nei dettagli dei principali gruppi di strategie, i fondi Relative value arbitrage hanno registrato il maggior incremento di patrimonio nel primo trimestre del 2025: uno stimato +22,4 miliardi di dollari, inclusi net inflow per 4,4 miliardi, per un totale amministrato di 1.240 miliardi di dollari. L’HFRI Relative Value (Total) Index Aw, invece, ha segnato +1,7% nei primi tre mesi dell’anno.
I prodotti Macro, poi, gestiscono oggi 720,2 miliardi di dollari, con un incremento di 8,9 miliardi rispetto a fine 2024, a cui ha contributo una raccolta netta nel trimestre di circa 1 miliardo. L’HFRI Macro (Total) Index Aw è avanzato dello 0,5%.
Ammontano a 1.130 miliardi di dollari gli asset che fanno capo alle strategie Equity hedge: cresciuti di 1,78 miliardi nel primo trimestre del 2024, con inflow netti per 5 miliardi. L’HFRI Equity Hedge (Total) Index Aw ha segnato +0,04% da inizio gennaio a fine marzo.
Infine i fondi hedge Event driven a fine marzo 2025 hanno un patrimonio di 1.260 miliardi di dollari, sceso di 20,4 miliardi in tre mesi, nonostante una raccolta netta positiva di 2,4 miliardi nel trimestre. L’HFRI Event Driven (Total) Index Aw, infatti, ha archiviato il trimestre con -0,26%.
"Il capitale totale degli hedge fund globali ha raggiunto il sesto record consecutivo nel primo trimestre del 2025, mentre i gestori hanno affrontato un'impennata senza precedenti della volatilità e un'estrema avversione al rischio a seguito dell'imposizione di nuovi dazi commerciali e della crescente incertezza sia sugli utili aziendali che sulla crescita economica aggregata”, ha dichiarato Kenneth J. Heinz, Presidente di HFR.