Nel primo semestre del 2025, Coima Sgr ha incontrato oltre 100 investitori istituzionali. La società sta raccogliendo capitali in tutto il mondo da soggetti istituzionali: America, Nord America, Canada, Asia, Medio Oriente e naturalmente Europa. Anche gli investitori italiani continuano a manifestare interesse per le strategie di investimento immobiliari di Coima, con gestori patrimoniali e Family office che si sono aggiunti alla tradizionale base di investitori della società. A segnalarlo è stato Manfredi Catella, Fondatore e Ceo di Coima Sgr, presentando i risultati del 2024 a un incontro con i giornalisti. Catella ha anche evidenziato come oggi gli AUM della società siano pari a 13,2 miliardi di euro, mentre ammontano a 12 miliardi i capitali investiti in Italia negli ultimi 15 anni.
Nel complesso, Coima Sgr ha registrato un totale consolidato atteso dei ricavi operativi pari a 72,3 milioni di euro nel 2024 (+14% anno su anno), di cui 45 milioni da commissioni (+11% anno su anno, di cui 43 milioni riferibili a commissioni di gestione), per effetto principalmente dell’incremento dell’AUM e dei servizi di Development e Property management prestati da Coima Rem, con ricavi pari a 19 milioni (+16% anno su anno). La quota di ricavi operativi di competenza di Coima HT è invece pari a 5,5 milioni (+2% anno su anno).
L’EBITDA consolidato atteso è pari 22,3 milioni (+16% anno su anno), mentre il profitto netto consolidato atteso a livello di Coima Holding è pari a 15,1 milioni. Dal punto di vista patrimoniale, il Gruppo ha una posizione finanziaria consolidata netta ampiamente positiva (62,4 milioni, +4% anno su anno), con una liquidità pari a 55 milioni (+9% anno su anno).
Il patrimonio netto di Gruppo è atteso pari a 76,2 milioni (+2% anno su anno), di cui 38,9 milioni di competenza di Coima Sgr (oltre a 14 milioni di competenza di Coima Rem, +2,4%, e 0,05 milioni di competenza di Coima Ht), mentre il patrimonio di vigilanza riferibile a Coima Sgr si attesta ad 27,8 milioni, raggiungendo tre volte il valore minimo richiesto dai requisiti di vigilanza.
L’Asset Under Management lordo è pari a 10,6 miliardi (+9% anno su anno) anche per effetto di quattro nuovi fondi (+12% anno su anno) e due nuove SICAF (>100% anno su anno) in gestione nell’esercizio 2024, dato che si confronta con un AUM lordo stabilizzato pari a 13,2 miliardi.
Il patrimonio gestito dalla società è costituito da 180 immobili per oltre 1,4 milioni di mq, con oltre il 90% del patrimonio investito su progetti opportunity e core plus. “Il patrimonio in gestione risulta molto resiliente e solido nelle performance storiche (+16% IRR per i fondi a valorizzazione e +7% IRR per i fondi a reddito)”, segnala la stessa società, che prosegue: “La base investitori del patrimonio è in crescita nel corso dell’esercizio 2024 e diversificata come evidenziato dalla suddivisione geografica e per tipologia di investitore”.
Il Gruppo ha anche rafforzato ulteriormente la propria organizzazione con investimenti mirati in competenze specifiche con particolare riferimento al team di acquisizione, di business development e di capital market con l’inserimento di risorse senior di provenienza internazionale. In totale sono state inserite 23 risorse, oltre a investimenti per oltre 4 milioni (negli ultimi cinque anni) in digitale, tecnologia, data automation e staffing (con un team di 8 risorse totalmente dedicato) funzionali alla preparazione per il piano di sviluppo programmato nei diversi segmenti e mercati di riferimento.
In termini di investimenti sul territorio, la priorità e leadership nel promuovere investimenti sostenibili trova riscontro in oltre il 70% del GAV con certificazione LEED e il 100% dei progetti in fase di sviluppo e il 60% del GAV certificato sulla base dei protocolli GRESB.
La strategia di Coima alla base del piano industriale per il triennio 2025/2027 “si fonda su policy di investimento mirate a colmare i gap di mercato originati dai processi di transizione attualmente in corso (socio demografico, energetico e tecnologico) generando un impatto positivo e misurabile per la comunità, tramite l’adozione di un approccio “Impact” in grado di unire le diverse accezioni di rendimento: finanziario, economico, ambientale e sociale”, sottolinea la stessa Sgr.
In particolare, il piano di sviluppo programmato da COIMA:
- si focalizza su strategie programmatiche dedicate alla rigenerazione urbana e alla valorizzazione degli immobili volte al perseguimento della neutralità carbonica;
- prevede una crescita organica con una maggiore diversificazione per asset class, su strategie di prodotto ben identificate e guidate dal gap tra domanda e offerta nelle varie asset class, come il gap abitativo riconducibile alla transizione socio demografica, i gap di performance energetica e di capitali generati dalla transizione ecologica e, infine, i gap digitali e di mobilità legati alla transizione tecnologica. In termini di diversificazione geografica sono in fase di approfondimento le prime strategie di investimento a livello paneuropeo.
“L’obiettivo è di consolidare la leadership nei progetti a uso misto su scala urbana e negli uffici, concentrandosi su asset prime ben posizionati, con una concentrazione nel mercato e nei segmenti più liquidi in termini di domanda dei conduttori, nei quartieri più resilienti e negli asset migliori della categoria, con contestuale e progressiva diversificazione delle asset class e aumento della raccolta di capitali e degli investimenti nel settore living, logistico e data center, anche attraverso una crescente specializzazione ottenuta grazie a partnership industriali e nuovi prodotti complementari alla piattaforma di offerta del Gruppo, come i fondi di direct lending e quelli nature based”, evidenzia la società, che prosegue: “Lo sviluppo di questa strategia consentirà una crescita organica in termini di masse gestite (fino 15 miliardi di AUM stabilizzati nel caso target del piano triennale), anche attraverso una nuova raccolta di capitali per 3,3 miliardi (1,7 miliardi nel caso base) e investimenti complessivi per circa 5 miliardi (oltre 3 miliardi nel caso base)”.
Nel corso degli anni, poi, Coima ha adottato un approccio strutturato alla sostenibilità ambientale che guida sia l’attività di investimento sia la gestione del portafoglio immobiliare del Gruppo, declinato su due fronti:
- un piano di decarbonizzazione, con programmi definiti per asset e progetti e un’attenta integrazione e gestione della biodiversità nei luoghi urbani. Nel 2024 sono stati investiti circa 7 milioni di euro per incrementare ulteriormente la performance ambientale degli immobili ed è stata implementata una strategia di efficientamento condivisa con i tenant, che ha portato a una riduzione dell’intensità energetica del 4% rispetto all’anno precedente;
- il ripristino e tutela della biodiversità, con l’impegno a promuovere progetti di rigenerazione urbana che garantiscano almeno il 20% di aree verdi. Tra gli esempi più significativi, il parco pubblico BAM - Biblioteca degli Alberi Milano e l’ex Scalo di Porta Romana, dove sarà realizzato un parco di 100.000 mq accessibile a tutti e fulcro della vita di quartiere.
A livello sociale, invece, Coima è attiva nella gestione di spazi e servizi pubblici:
- in particolare, in Porta Nuova, dove garantisce tutte le attività necessarie all’ecosistema di quartiere, a partire dalla sicurezza fino alla gestione del parco BAM - Biblioteca degli Alberi Milano. Qui Fondazione Riccardo Catella coinvolge attivamente i cittadini con iniziative di ascolto, attività educative, sociali e culturali volte alla diffusione dei principi di sostenibilità nello sviluppo territoriale;
- l’attenzione per i temi sociali e il crescente fabbisogno abitativo trova riscontro anche nel progetto di rigenerazione dell’ex Scalo di Porta Romana, ideato per rispondere al fabbisogno abitativo di oltre 2.500 persone attraverso l'edilizia sociale o convenzionata, tramite la realizzazione di oltre 300 abitazioni e del Villaggio Olimpico, che al termine di Giochi diventerà il più grande studentato d’Italia con 1.700 posti letto.
Coima investe inoltre nel percorso di crescita dei suoi circa 300 professionisti (con un incremento del 37% nell’ultimo triennio), ponendo attenzione alla valorizzazione delle competenze, della diversità di genere (42% la presenza di donne) e delle esperienze, con un senior management che lavora insieme da oltre 15 anni, al fine di rafforzare il focus sull'esecuzione e la cultura della performance aziendale. A tale scopo, nel 2024 la società ha erogato oltre 11.200 ore di formazione, pari a circa 50 ore medie di formazione per dipendente. Infine, Coima dedica una particolare attenzione all'inclusione e alla parità di genere in tutte le fasi della gestione delle risorse umane: nel 2023 è stato implementato il Diversity & Inclusion Framework e nel 2024 è seguita l’approvazione della nuova Policy in materia di Diversity, Equity & Inclusion, attraverso cui la società ribadisce l’approccio di tolleranza zero verso ogni forma di discriminazione e si impegna a promuovere un ambiente di lavoro inclusivo e diversificato, dove ogni persona è valorizzata e rispettata.