“I mercati azionari hanno affrontato un inizio difficile nel 2025, appesantiti dal calo dell'entusiasmo per l'intelligenza artificiale e dai nuovi dazi statunitensi”, segnala Mark Baribeau, Head of Global Equity di Jennison Associates (affiliata PGIM). “Tuttavia, i recenti negoziati commerciali e gli ottimi risultati delle società legate all'intelligenza artificiale, che sono state le più colpite dal sell off, stanno contribuendo a ripristinare la fiducia. Nonostante questa ripresa, la significativa incertezza e il potenziale inasprimento delle tensioni geopolitiche suggeriscono che i mercati potrebbero affrontare ulteriori turbolenze in futuro. Ciononostante, restiamo ottimisti riguardo alle società trainate da trend secolari duraturi. Quelle con un forte potere di determinazione dei prezzi, resilienza ai dazi e vantaggi competitivi sono meglio posizionate per affrontare la volatilità. Le aziende che dimostrano una crescita superiore alla media in questo contesto sono destinate a distinguersi e a mantenere il proprio vantaggio”.
Un contesto di rallentamento della crescita
Baribeau nota come “la recente volatilità ha innescato una svolta verso la qualità, ma il numero di società in grado di resistere a una significativa incertezza macroeconomica è limitato. Con il rallentamento dell'economia, la crescita diventa scarsa, rendendo più attraenti le società con una crescita degli utili duratura. Storicamente, i titoli growth hanno sovraperformato i titoli value nei periodi di crescita del Pil inferiore alla media. Con il Pil statunitense previsto all'1,3% nel 2025 e potenziali tagli dei tassi da parte della Fed nel corso dell'anno, i titoli growth potrebbero rafforzarsi. Per individuare le aziende che si distinguono è necessario cercare opportunità con fattori di rendimento unici e meno influenzati dalle tendenze macroeconomiche”, afferma Baribeau.
Opportunità con L'AI
Secondo l’esperto, “l'intelligenza artificiale sta avanzando a un ritmo senza precedenti, inaugurando la quarta era dell'informatica. Man mano che ci allontaniamo dall'hardware, l'attenzione si sposta sulle applicazioni che guidano la prossima fase di monetizzazione dell'AI”.
In particolare,
- AI generativa: “Gli agenti AI stanno emergendo come una forza trasformativa, destinata a plasmare la prossima ondata di innovazione”, sottolinea Baribeau;
- Tecnologie trasformazionali: “Mentre i primi investimenti nell'IA si sono concentrati sulle infrastrutture e sulla potenza di calcolo, la fase successiva vedrà applicazioni che rivoluzioneranno i settori industriali. Le aziende stanno sfruttando l'IA per accelerare lo sviluppo dei prodotti, migliorare il servizio clienti e ottenere informazioni più approfondite dai dati”, spiega l’esperto.
Diversificare con trend secolari resilienti
In un contesto caratterizzato dall'evoluzione dei dazi e dalla relativa incertezza macroeconomica, per Baribeau è fondamentale concentrarsi sui settori meno sensibili a tali dinamiche:
- Consumer brand: “Mentre l'indebolimento dei segmenti di consumo sensibili ai prezzi sta esercitando pressione sulla domanda aggregata, i marchi di consumo più forti nei segmenti chiave del lusso continuano a beneficiare di un forte potere di determinazione dei prezzi e di una crescita della domanda”, segnala Baribeau;
- Fattori tecnologici: Per il gestore, “i progressi nella produzione e nell'automazione basati sulla tecnologia continuano a stimolare la produttività, mentre le tendenze verso l'elettrificazione trarranno vantaggio dalle nuove politiche globali. Ad esempio, i veicoli elettrici cinesi, che registrano una forte domanda, sono immuni dall'impatto dei dazi e dal rallentamento dell'economia statunitense”;
- Piattaforme Fintech: “I mercati emergenti stanno alimentando la domanda di servizi finanziari innovativi, convenienti e accessibili, meno soggetti alle pressioni tariffarie rispetto ai beni tangibili”, spiega Baribeau;
- Innovazione sanitaria: “I progressi nello sviluppo dei farmaci, nei trattamenti personalizzati e nelle analisi basate sui dati stanno aprendo importanti opportunità nel settore sanitario”, conclude Baribeau.