Sono cinque le principali opportunità di investimento per il secondo semestre 2025 secondo La Financière de l’Echiquier (LFDE): azioni europee, Paesi emergenti, small cap europee, difesa ed healthcare. A queste, si aggiunge un’opportunità di lungo periodo in grado di avere un impatto come quello avuto dell’invenzione dell’automobile, ovvero l’avvento dei robot umanoidi. Ne ha parlato Michel Saugné, Chief Investment Officer di LFDE, delineando le aspettative per la seconda parte dell’anno durante una conferenza stampa che si è tenuta a Milano.
Sull’azionario europeo, Saugné ha posto l’accento innanzitutto sul piano di spesa tedesco, incluso quello sulle infrastrutture e quello sulla difesa, ricordando come lo stimolo sia superiore all’intero piano Marshall o allo sforzo fatto per la riunificazione tedesca. Un altro fattore che gioca a favore è il riposizionamento degli investitori, che stanno guardando oltre l’azionario statunitense, che ha raggiunto un peso eccessivo negli indici se raffrontato al peso dell’economia.
Le azioni europee sono più a buon mercato, c’è un buon supporto da parte della Banca Centrale e si parla sempre più di euro bond, uno strumento che secondo il gestore porterebbe notevoli benefici. Il momento storico, inoltre, sarebbe particolarmente favorevole per l’emissione di questo tipo di titoli, dato che gli investitori globali sono sempre più alla ricerca di safe haven, come testimonia la riduzione di appeal verso i Treasuty e i flussi massicci verso l’oro. Per quanto riguarda i Paesi emergenti, dopo gli ultimi 20 anni passati in un trading range, potrebbe essere finalmente il momento di un riscatto: il dollaro è più debole, i costi dell’energia si stanno abbassando e un rimpatrio dei capitali prima investiti negli Stati Uniti potrebbero fornire un buono stimolo. Saugnè in particolare ha citato la Cina, come hub tecnologico mondiale e dotato di centri di ricerca all’avanguardia.
Anche le small cap europee potrebbero beneficiare di un rinnovato interesse da parte degli investitori, dato che le piccole e medie imprese europee hanno business “domestici”, meno soggetti quindi agli scossoni geopolitici, sono sottovalutate, mostrano buoni tassi di crescita degli utili e potrebbero beneficiare dei piani di stimolo europei. La quarta opportunità, secondo Saugné, riguarda il settore della difesa: molto si è detto negli ultimi mesi a riguardo e il Cio di LFDE crede che, dati gli investimenti necessari, si tratti comunque di una opportunità di lungo periodo, sebbene siano da attendersi periodi di volatilità.
La quinta opportunità, infine, è quella del settore dell’healthcare, supportato dall’innovazione tecnologica, da una popolazione che invecchia e da una maggiore disciplina da parte delle aziende farmaceutiche. In conclusione Saugné, ha voluto poi mettere in evidenza un tema che potrebbe essere rivoluzionario nei prossimi anni, ed è quello dell’avvento dei robot umanoidi. L’impatto potrebbe essere dirompente, così come è stato quello dell’invenzione dell’automobile, le aziende stanno sviluppando sistemi sempre più sofisticati e Saugné si aspetta che nel 2035, i robot saranno diffusi in luoghi come ristoranti o negli ospedali.