Guidati dalle strategie direzionali Equity Hedge ed Event Driven, gli hedge fund hanno registrato a giugno il più elevato guadagno mensile da dicembre 2023, concludendo in modo positivo il primo semestre del 2025, come riportato da HFR, leader mondiale nell'indicizzazione, analisi e ricerca nel settore degli hedge fund globali.
In particolare, l'HFRI Fund Weighted Composite Index (FWC) ha guadagnato il +2,4% a giugno e l'HFRI Asset Weighted Composite Index, che include gli stessi componenti dell'FWC ma ponderati in base al patrimonio (anziché equiponderati), ha registrato +1,6%.
HFR ha anche lanciato due nuove varianti ponderate in base al patrimonio dell'HFRI Asset Weighted Composite Index: l'HFRI Asset Weighted Composite (ISW), che pondera ciascun fondo in base al patrimonio dopo aver applicato la ponderazione della strategia di settore FWC, e l'HFRI Asset Weighted Composite (EWS), che pondera ciascun fondo in base al patrimonio ma applica una ponderazione uguale a ciascuna delle quattro strategie principali che compongono l'FWC. A giugno, l'ISW ha registrato +l'1,9% a giugno, e l'EWS) +1,8%.
HFR indica inoltre che nel primo trimestre del 2025 sono aumentati i lanci di nuovi hedge fund e sono calate le liquidazioni, poiché i gestori hanno continuato a posizionarsi guardando sia ai rischi che alle opportunità legislative, economiche e geopolitiche nella seconda metà dell'anno. Il numero stimato di nuovi fondi lanciati nel primo trimestre 2025 è aumentato a 121, il numero dal Q1 2024, mentre le liquidazioni stimate sono leggermente diminuite a 73, in calo rispetto alle 80 stimate nel Q4 2024. Il capitale totale degli hedge fund ha raggiunto un altro livello record nel primo trimestre del 2025, toccando circa i 4,5 trilioni di dollari.
Inoltre, secondo i dati di HFR, la dispersione delle performance hedge si è ridotta a giugno, con il decile superiore dei componenti dell'HFRI FWC che ha registrato un aumento medio del 10%, mentre il decile inferiore ha registrato un calo medio del 2,6%, con una dispersione tra il decile superiore e quello inferiore del 12,6%. In confronto, la dispersione tra la performance del decile superiore e quella del decile inferiore a maggio era stata del 15,4%. Nei 12 mesi precedenti la fine di giugno 2025, il decile superiore dei componenti dell'indice FWC ha guadagnato il 40,5%, mentre il decile inferiore ha registrato un calo del 22,6%, con una dispersione pari al 63,1%. Circa l'80% degli hedge fund ha registrato una performance positiva a giugno.
Passando alle singole strategie, i fondi Equity Hedge (EH) hanno trainato la performance del settore a giugno: l'indice HFRI Equity Hedge (Total) Index ha registrato un aumento stimato del +3,4%, che diventa +7,7% considerando l'intero secondo trimestre 2025. Anche le strategie Event Driven (ED) hanno registrato un solido risultato, con l'HFRI Event-Driven (Total) Index chiuso giugno a quota +3,2% nel mese, con un risultato complessivo di +6% nel Q2.
Proseguendo, anche le strategie Macro non correlate hanno registrato performance soddisfacenti a giugno, invertendo le perdite dei due mesi precedenti: l'HFRI Macro (Total) Index è risultato in crescita dell'1,3%, mentre l'HFRI Relative Value (Total) Index è salito dello 0,8% nel sesto mese del 2025.
"Gli hedge fund hanno registrato solide performance alla fine del secondo trimestre, ottenendo il miglior risultato semestrale dal 2023 e accelerando con slancio fino alla metà dell'anno. La solida performance del Q2 si è verificata in un contesto di cambiamenti radicali dei fattori trainanti, inizialmente offuscati dall'incertezza politica, dal rischio geopolitico e dalla volatilità commerciale/tariffaria, che nel corso del trimestre hanno generato un'apprezzabile chiarezza politica derivante dall'approvazione di leggi, dalla riduzione dell'incertezza geopolitica e dal miglioramento delle prospettive economiche", ha dichiarato Kenneth J. Heinz, Presidente di HFR, aggiungendo: “Inoltre, i lanci di hedge fund sono aumentati mentre le liquidazioni sono scese ai minimi storici, con il totale degli asset del settore che resta ai massimi livelli, sottolineando la forza e la solidità della proposta di valore per gli investitori istituzionali. È probabile che la forza di questo settore non solo si consolidi, ma acceleri nella seconda metà del 2025 e che, indipendentemente dalla volatilità o dal risk sentiment degli investitori, gli istituzionali aumenteranno le allocazioni nei fondi che hanno dimostrato il successo e la consistenza delle proprie strategie negli ultimi mesi”.