I primi otto mesi del 2025 sono stati caratterizzati da un contesto macroeconomico molto eterogeneo, in cui la volatilità ha presentato opportunità. “Dopo un inizio d’anno positivo, sostenuto da un rinnovato interesse per il rischio, il periodo intorno al Liberation Day ha rappresentato un momento cruciale”, sottolineano gli esperti di Crédit Mutuel Asset Management. “L’annuncio dei dazi statunitensi ad aprile ha provocato una forte reazione dei mercati, generando punti d’ingresso interessanti per strategie di arbitraggio, in particolare nel segmento del credito. La moratoria temporanea che ne è seguita ha favorito un graduale ritorno dei flussi verso gli asset alternativi e una certa normalizzazione degli spread creditizi, offrendo rendimenti interessanti. Tuttavia, il rischio per la crescita e l’inflazione legato all’introduzione dei dazi rimane elevato, andando ad aggiungersi all’incertezza geopolitica persistente, in particolare in Medio Oriente e nel Mar Cinese Meridionale”.
Secondo gli esperti di Crédit Mutuel AM, “nonostante i primi segnali di allentamento in Europa, globalmente le politiche monetarie restano restrittive, limitando la visibilità sul ciclo economico. Questo contesto continua a generare volatilità e spread nelle valutazioni, soprattutto sul comparto del credito. In uno scenario di questo tipo, le soluzioni alternative si trovano in una posizione favorevole per agire con rapidità, cogliere opportunità tattiche e contribuire a migliorare il potenziale di performance dei portafogli. Nello specifico, notiamo alcuni fattori a sostegno, come la volatilità generata dall’incertezza macroeconomica e geopolitica, che crea un terreno fertile per approcci attivi orientati al carry e all’arbitraggio. Anche la ripresa graduale dell’attività di M&A apre opportunità sui titoli degli emittenti coinvolti, attraverso il differenziale tra il prezzo di mercato e quello dell’offerta annunciata. Da ultimo, osserviamo un rinnovato interesse per asset alternativi di qualità, come gli ABS europei e le obbligazioni convertibili, in grado di offrire diversificazione e convessità in un contesto di mercato caratterizzato dall’incertezza”, affermano gli esperti.
Tra gli elementi da tenere sotto controllo, per il team di Crédit Mutuel AM, “bisogna considerare invece che gli spread creditizi sono su livelli contenuti, con un potenziale limitato per strategie di convergenza. Inoltre, permane incertezza sui tempi del taglio dei tassi, in particolare negli Stati Uniti, tuttavia il contesto è favorevole alle strategie sulla curva dei rendimenti. Infine, vi è il rischio di illiquidità episodica in caso di stress di mercato, che richiede una gestione rigorosa dell’esposizione e una selezione attenta dei titoli in portafoglio”.
Nel complesso, gli esperti di Crédit Mutuel AM sottolineano di affrontare quindi questa fase “con la convinzione che il contesto attuale continui a sostenere pienamente le nostre strategie alternative. Sul credito, manteniamo posizioni nel segmento /3 anni, che continua a offrire un carry interessante, limitando al contempo l’esposizione ai movimenti di mercato. La cartolarizzazione resta una fonte di valore, in particolare attraverso le tranche senior europee garantite da collaterale di alta qualità, che presentano un profilo di rischio/rendimento interessante. Infine, la ripresa dell’attività di M&A genera opportunità mirate, soprattutto nel segmento delle small cap, con spread da cogliere in seguito agli annunci di operazioni straordinarie. In un mercato primario che a settembre dovrebbe recuperare in modo significativo e nonostante un contesto macroeconomico ancora frammentato, preferiamo una gestione attiva, selettiva e opportunistica, in grado di cogliere driver di performance differenziati”, conclude il team di Crédit Mutuel AM.