COSTRUIRE RESILIENZA ANDANDO OLTRE GLI ASSET TRADIZIONALI J.P. Morgan AM ha pubblicato le sue Long-Term Capital Market Assumptions 2026
28/10/2025 Redazione MondoAlternative

J.P. Morgan Asset Management ha pubblicato le Long Term Capital Market Assumptions (Ltcma) per il 2026: un’analisi dettagliata sulle prospettive di lungo periodo a 10/15 anni relative a rischi e i rendimenti delle diverse asset class, in una fase in cui le dinamiche che hanno alimentato la volatilità negli ultimi anni sono in attenuazione.

Nel dettaglio, in questa trentesima edizione, il ritorno annuo atteso nei prossimi 10/15 anni per un portafoglio bilanciato 60/40 denominato in dollari si conferma interessante, attestandosi al 6,4%. Anche dopo un anno di forti guadagni sui mercati azionari, le proiezioni di ritorno degli attivi rimangono solide. Sebbene le dinamiche del mercato del lavoro pesino sulle prospettive di crescita a lungo termine, la società ritiene che l'adozione dell'Intelligenza Artificiale fornirà nel breve termine una spinta agli utili e, nel lungo termine, alla produttività. Le Ltcma mettono in evidenza le opportunità per aumentare la diversificazione attraverso l’investimento in azioni globali e strumenti alternativi, in particolare in attivi reali. Rispetto al tradizionale approccio 60/40, gli investitori che adottano oggi un portafoglio 60/40+, con un 30% di strumenti alternativi diversificati, hanno aspettative di ritorno al 6,9%, con un indice di Sharpe in aumento del 25%.

"J.P. Morgan si contraddistingue per la lunga esperienza e l’orientamento al lungo periodo che applichiamo alla nostra gestione attiva. Da 30 anni elaboriamo le Long Term Capital Market Assumptions, offrendo costantemente una guida essenziale ai nostri clienti (dagli investitori istituzionali agli high net worth individual). In un contesto di mercati in rapida evoluzione, le Ltcma mettono a disposizione le competenze di oltre 100 esperti, aiutando i clienti a implementare portafogli resilienti in una fase di crescita moderata, crescente nazionalismo economico e rapida innovazione trainata dall’Intelligenza Artificiale”, ha spiegato George Gatch, Ceo di J.P. Morgan Asset Management, mentre John Bilton, Head of Global Multi-Asset Strategy di J.P. Morgan Asset Management, ha aggiunto: “Il 30° anniversario delle Ltcma riflette tre decenni di evoluzione del mercato, guardando a un futuro plasmato dalla tecnologia, dai cambiamenti politici e dalle nuove asset class. Il contesto economico sta cambiando in modo tangibile. A nostro avviso, però, gran parte di ciò che oggi preoccupa gli investitori è destinato a perdere importanza di fronte alle prospettive positive che intravediamo nel lungo termine”.

Per David Kelly, Chief Global Strategist di J.P. Morgan Asset Management, oggi “l'economia globale si sta adattando a nuove dinamiche, con l'attivismo fiscale, l'adozione di tecnologie e i cambiamenti demografici che determinano sfide e opportunità. Sebbene si preveda un rallentamento della crescita nei Mercati Sviluppati, investimenti solidi e aumenti della produttività, in particolare grazie all'Intelligenza Artificiale, sostengono una crescita costruttiva a lungo termine”, ha affermato Kelly, mentre Grace Peters, Global Co-Head of Investment Strategy per J.P. Morgan Private Bank, ha commentato: “Per gli investitori di oggi, costruire resilienza significa andare oltre gli asset tradizionali. Gli investitori devono pensare fuori dagli schemi, abbracciare strumenti alternativi e attivi reali per gestire il rischio e attivare nuove fonti di ritorno. Soprattutto, ancorare i propri investimenti a un approccio basato sugli obiettivi assicura l’allineamento e l’adattabilità del portafoglio, così da poter mantenere la fiducia, indipendentemente dall’incertezza del contesto”.


Principali evidenze delle Ltcma 2026:

- Resilienza dei mercati nonostante un rallentamento della crescita: nonostante un calo delle previsioni di crescita dovuto alle mutevoli dinamiche del mercato del lavoro, le previsioni sui ritorni degli asset restano solide.

- Il nazionalismo economico è una sfida, non un ostacolo insormontabile: le tensioni commerciali fanno notizia, ma stanno anche costringendo alcuni Paesi ad aumentare gli investimenti domestici, un chiaro aspetto positivo dell'impatto dei dazi.

- La tecnologia continua a trainare un mercato rialzista: gli investimenti e la spesa tecnologica continuano a dare slancio al mercato nel complesso. I governi stanno intensificando gli sforzi, varando misure di stimolo e incentivi senza precedenti.

- Il boom dell'Intelligenza Artificiale è a un punto di svolta: la sua adozione è in forte aumento e gli investimenti sono importanti. Gli investitori dovrebbero concentrare la propria attenzione su vincitori e perdenti delle nuove tecnologie, rendendo fondamentale la gestione attiva.

- Forza dell’azionario, ma la valuta incide: dopo due anni di guadagni pari al 20%, seguiti da un altro 14% messo a segno dall’inizio di quest’anno, la performance dell’azionario statunitense è stata eccezionalmente forte per gli investitori in dollari. Detto questo, per gli investitori in euro si è trattato di un'arma a doppio taglio, poiché la forza della valuta ha controbilanciato un tasso di ritorno molto soddisfacente dei titoli azionari statunitensi.

- La diversificazione non è facoltativa, è essenziale: il cambiamento delle politiche e l'aumento degli investimenti comportano un’'inflazione più volatile. Ciò richiede portafogli più efficienti che utilizzino strumenti alternativi e attivi reali per assicurare resilienza e ritorni. La selezione dei gestori è fondamentale per beneficiare dell'attuale contesto di cambiamenti straordinari.


Nelle Ltcma sono inoltre delineate ipotesi di ritorno per le seguenti asset class:

1) Reddito fisso

- Si prevede che i Treasury statunitensi a medio termine registreranno un ritorno del 4%, mentre quelli a lungo termine dovrebbero registrare del 4,9%.

- Si prevede che il credito investment grade statunitense registrerà un ritorno del 5,2%, con un restringimento degli spread dovuto all’accorciamento della scadenza sulle nuove emissioni.

Il credito high yield statunitense dovrebbe registrare un ritorno del 6,1%, con uno spread “fair value” di 475 - punti base, trainato da una migliore qualità del credito. 

2) Azionario

- Si prevede che i titoli azionari statunitensi a grande capitalizzazione registreranno un ritorno del 6,7%, mantenendosi stabili rispetto allo scorso anno, poiché il passaggio dall’adozione della tecnologia alla sua implementazione si estende anche ad altri settori e le preoccupazioni relative a un’eccessiva concentrazione dovrebbero affievolirsi. Gli Stati Uniti sembrano destinati a rimanere il leader mondiale nel campo dell’innovazione tecnologica.

- Si prevede che le azioni globali registreranno un ritorno del 7% (in USD), con i mercati non statunitensi che offrono punti di ingresso ciclici più interessanti e che beneficeranno dell’apprezzamento valutario.

- Si prevede che le azioni dei Mercati Emergenti registreranno un ritorno del 7,8% (in USD), in leggero calo dopo la forte performance di quest’anno.

3) Alternativi

- Private equity: la stima sul ritorno del private equity è del 10,2%, riflettendo un leggero aumento dovuto a un contesto di uscita più favorevole e maggiori opportunità di crescita nei settori della tecnologia e dell’Intelligenza Artificiale.

- Real Estate: il settore immobiliare core statunitense dovrebbe registrare un ritorno dell’8,2%, trainato da punti di ingresso interessanti e rendimenti più elevati. Il real estate core europeo dovrebbe registrare un ritorno del 6,9%.

- Infrastrutture: per le infrastrutture core globali si prevede un ritorno del 6,5%, riflettendo la natura essenziale dei servizi forniti da questa asset class in un contesto di politica commerciale in evoluzione.

- Materie prime: le stime di ritorno per un ampio paniere di materie prime rimangono al 4,6%, con la transizione energetica e i rischi geopolitici che influenzano l’outlook. L’oro dovrebbe registrare un ritorno del 5,5%, in aumento rispetto al 4,5% dello scorso anno.

- Legname: si prevede che il ritorno globale dei terreni boschivi per la produzione di legname sarà del 6,3%, in aumento rispetto al 5,3% dello scorso anno.


Tre decenni di Ltcma: da foglio di calcolo con uno standard globale

Nel celebrare il loro trentesimo anniversario, le Ltcma riprendono tre decenni di straordinaria evoluzione dei mercati, tra cui la rivoluzione di internet, la nascita dell’euro, la crisi finanziaria globale, l’allentamento quantitativo, la pandemia e l’alba dell’Intelligenza Artificiale. Quello che all’inizio era un semplice foglio di calcolo per l’asset allocation si è trasformato in un programma a cui si fa affidamento a livello globale, basato su un rigoroso processo di ricerca che combina le indicazioni quantitative e qualitative di oltre cento gestori di portafoglio, analisti di ricerca e strategist, leader del settore a livello globale.

Oggi, queste proiezioni consolidate nel tempo coprono oltre 200 attivi denominati in 20 valute, rappresentando un riferimento per l’asset allocation strategica e la pianificazione degli investimenti a lungo termine in un panorama finanziario in continua evoluzione.


Le 2026 Long-Term Capital Market Assumptions integrali sono disponibili cliccando qui.

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