Il mercato azionario tende a focalizzarsi su un tema o una narrativa particolare e la tendenza degli investitori ad affollarsi e a fare estrapolazioni eccessive può portare le valutazioni a livelli insostenibilmente alti. Lo sostiene Tom O’Hara, Investment Director European Equities di GAM, che ha discusso delle prospettive di questo segmento per il 2026 e oltre e i principali temi azionari che risultano più interessanti per una prospettiva di investimento.
"Dal “momento ChatGPT” alla fine del 2022, l'intelligenza artificiale è il tema del momento. Non stiamo “dichiarando la fine” di questo trend e abbiamo molte società in portafoglio esposte a questo settore che, tuttavia, sta diventando sempre più rumoroso, stiamo iniziando ad avere qualche dubbio su quanto l'intelligenza artificiale possa essere rivoluzionaria in un arco di tempo tale da sostenere l'interesse degli investitori a breve termine", ha esordito O'Hara, secondo cui la lezione della bolla “dotcom” è stata che gli investitori azionari avevano ragione a supporre che Internet avrebbe cambiato il mondo, ma avevano sopravvalutato la rapidità con cui ciò sarebbe avvenuto: "Cerchiamo una maggiore varietà nella nostra esposizione tematica e ci sentiamo molto più a nostro agio nel gestire un portafoglio con un'esposizione equilibrata a temi di nicchia (meno affollati) piuttosto che a temi più ampi".
Una visione diversificata dell'esposizione europea
Nella view di GAM, uno dei vantaggi e degli svantaggi dell'investire in Europa è che essa comprende oltre 40 Paesi diversi. O'Hara ha infatti proseguito: "Riteniamo che investire in Europa richieda selettività, data l'ampia gamma di risultati di crescita, stabilità governativa e posizioni fiscali in tutto il continente. Nel 2025, la narrativa positiva dominante in Europa è stata il cambio di governo in Germania e l'entusiasmo per l'allentamento della sua rigida politica fiscale, la spesa per la difesa e nelle infrastrutture. Siamo entusiasti del potenziale della Germania di guidare la ripartenza e prevediamo un'accelerazione della crescita nella seconda metà del 2026".
Dall’altra parte, il sentiment in Francia è estremamente negativo, trainato dalla paralisi parlamentare, dalla Presidenza ormai al tramonto di Emmanuel Macron e da una chiara tendenza all'estremismo. GAM ritiene però che in Europa esistano altre narrazioni positive che non ricevono sufficiente attenzione: "La Grecia sta prosperando dopo una lunga ripresa dalla crisi dell'Eurozona, con un Governo stabile e favorevole alle imprese, forti investimenti nelle infrastrutture e un sistema bancario rivitalizzato che sta trainando una crescita interessante del PIL. La Spagna, nonostante abbia un governo impopolare, nel 2024 ha registrato una crescita del PIL superiore a quella degli Stati Uniti, trainata dal turismo e dai forti consumi privati. L'Irlanda rimane una porta d'accesso per le aziende statunitensi in Europa, generando significativi surplus di bilancio e capacità di investimento". Inoltre, GAM si è detta sempre più entusiasta delle prospettive dell'Europa orientale nel caso di un auspicato accordo di pace tra Russia e Ucraina.
Il tanto atteso ciclo di investimenti nel settore minerario è arrivato
L'opinione dell'Investment Director European Equities di GAM, poi, è che il forte aumento dei prezzi dell'oro e del rame nel 2025 cambierà “l’approccio culturale” del settore minerario, da tempo radicato nella “disciplina del capitale”, verso una mentalità orientata alla crescita nei prossimi anni.
L'abbigliamento sportivo si distingue tra le categorie di consumo
GAM prevede inoltre una forte opportunità di crescita nel settore dell'abbigliamento sportivo nel medio termine: "Si tratta di un sottosettore in cui la crescita tende ad essere fortemente trainata dal ciclo dell'innovazione. Nike ha attraversato alcuni anni difficili, con i marchi chiave (Jordan, Air Force 1, Dunk) in una fase matura del loro sviluppo, ma la crescita sta ricominciando a emergere".
Affordable healthcare
O'Hara ha anche ricordato che nel 2025 l'Amministrazione Trump si è concentrata fortemente sulla riduzione dei costi dei farmaci negli Stati Uniti, mentre in Europa i Governi cercano di ottimizzare i costi sanitari a fronte di deficit di bilancio crescenti. Oggi, il 90% del volume dei farmaci è costituito da farmaci generici e biosimilari, ma a solo il 10% del costo, fornendo un valore significativo per il sistema sanitario; nel prossimo decennio, più di 300 miliardi di dollari di farmaci biosimilari perderanno il brevetto, determinando un'importante ondata di lancio di farmaci biosimilari.
Lezioni dal 2025?
"Comprendere la struttura del mercato azionario è fondamentale per sfruttarne appieno le opportunità. Attualmente predominano gli investimenti a breve termine e con una gestione del rischio rigorosa (si pensi agli hedge fund multistrategia o ai cosiddetti “pod shop”)", è stata l'analisi di O'Hara, che ha poi aggiunto: "I fondi attivi long only rappresentano solo circa il 10% delle negoziazioni giornaliere. Questo cambiamento è diventato più pronunciato negli ultimi anni e si manifesta in reazioni eccessive dei prezzi delle azioni ai risultati trimestrali e al “momentum degli utili” a breve termine, che spesso portano a valutazioni estreme ingiustificate (se giudicate in una prospettiva a più lungo termine). La riflessività del mercato e la psicologia umana fanno sì che le narrazioni estreme possano affermarsi (e dissiparsi) rapidamente; un “mancato raggiungimento” degli utili trimestrali, seguito da un “crollo” del prezzo delle azioni (nel gergo di Bloomberg), può essere rapidamente trasformato in una narrazione pessimistica dalle conseguenze strutturali o addirittura esistenziali".
Il 2025, per GAM, è stato un anno eccezionale anche per la volatilità determinata dalla struttura del mercato, con la stagione dei risultati del secondo trimestre in Europa che è stata la più volatile degli ultimi 15 anni, se misurata in base alle oscillazioni dei prezzi delle azioni nei giorni di pubblicazione dei risultati. A questo proposito, O'Hara ha affermato: "A nostro avviso, le implicazioni per le strategie long only non sono pienamente comprese: una maggiore volatilità a breve termine è ormai parte integrante del sistema. Le strategie realmente attive si discosteranno dall'indice in misura maggiore rispetto al passato nei periodi di breve durata. Forse per alcuni questo è un boccone duro da digerire ed è comprensibile: la volatilità, o la propensione al rischio, è in definitiva una considerazione personale e professionale determinata dal mandato. Tuttavia, se ci basiamo sui fondamentali, la volatilità a breve termine e l'aumento delle inefficienze sono un vantaggio per le prospettive di performance nel lungo termine, a condizione che vi sia il giusto processo e la giusta cultura di squadra per diagnosticare, e sfruttare, il “melodramma” a breve termine, senza soccombere alla paura e alla protezione della performance di breve periodo".
Ma quali inefficienze si osservano oggi? Quelle sull'intelligenza artificiale, secondo GAM, sono il problema più serio e sembra sistemico: "Se la “bolla” dovesse scoppiare, il mercato potrebbe crollare e l'effetto ricchezza che sostiene il sentiment economico statunitense (o almeno i consumatori facoltosi) crollerebbe. Trump sarebbe furioso".
L'opinione di GAM, dunque, è che i modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM), che sono strumenti avanzati di pattern matching, facciano cose meravigliose e non giustifichino un sentiment "negazionista" dell'IA. "Fatta questa premessa, vediamo un numero crescente di segnali preoccupanti che indicano che il mercato ha completamente perso la testa riguardo all'IA e alle sue implicazioni per la società. Le azioni stanno salendo di centinaia di miliardi in capitalizzazione di mercato in un solo giorno sulla scia degli annunci di partnership con OpenAI, un business che registra ancora solo circa 13 miliardi di dollari di fatturato e la cui principale fonte di flusso di cassa sono i regolari round di finanziamento azionario. È importante non diventare i nuovi catastrofisti delle dotcom, molti dei quali hanno perso il proprio lavoro nel settore degli investimenti prima che le loro previsioni si rivelassero corrette. Esistono alcune importanti differenze tra lo sviluppo dell'IA e la bolla delle dotcom in relazione ai bilanci: gli hyperscaler, infatti, li hanno. Inoltre, l'IA è solo uno dei motori delle tendenze di elettrificazione in crescita strutturale, che rappresentano la nostra esposizione preferita", ha rimarcato ancora l'Investment Director European Equities di GAM.
Comparto dei liquori
Oltre agli “AI losers”, GAM ha anche reso noto di aver iniziato a costruire una piccola esposizione nei liquori. "Il settore ha vissuto cinque anni tumultuosi, con un ciclo di espansione e contrazione guidato dalla forte domanda e dai prezzi elevati durante la pandemia, seguito da un destoccaggio e da una pressione sui prezzi negli anni successivi", ha infatti osservato O'Hara, che ha infine concluso: "Le valutazioni azionarie delle società produttrici di liquori sono scese ai minimi degli ultimi decenni e la crescita a medio termine è ora vista come strutturalmente difficile perché “i giovani non bevono”, ecc. Riteniamo che il contesto macroeconomico degli ultimi due anni, in cui l'inflazione ha esercitato pressioni sul reddito disponibile, abbia un ruolo importante nel rallentamento dei volumi e che nel tempo questa tendenza possa invertirsi. Riteniamo che questo sia un buon momento per iniziare a pensare alla potenziale ripresa rispetto alle aspettative molto basse".