“PROSPETTIVE COSTRUTTIVE IN DIVERSE AREE DEL MERCATO” Le previsioni macroeconomiche globali per il 2026 a cura di KKR
19/12/2025 Redazione MondoAlternative

KKR, società di investimento leader a livello mondiale, ha pubblicato “High Grading”, ovvero le prospettive macro globali per il 2026, a cura di Henry McVey, Chief Investment Officer del Bilancio e responsabile di Global Macro and Asset Allocation (GMAA) di KKR.

Nel rapporto, McVey e il suo team spiegano perché credono vi sarà una crescita del Pil e degli utili superiore alle attese nella maggior parte delle principali regioni nel 2026, sostenuta dai bassi prezzi del petrolio, dai tassi di risparmio più elevati e dalle condizioni finanziarie accomodanti. Osservano inoltre che l'economia globale rimane nel mezzo di una rinascita della produttività, guidata dalla digitalizzazione, dall'automazione e dall'adozione accelerata dell'intelligenza artificiale (IA), in particolare negli Stati Uniti.

Guardando al futuro, le nostre prospettive rimangono costruttive in diverse aree del mercato. In particolare, il ventaglio di opportunità legate a storie di miglioramento operativo, flussi di cassa basati su asset a garanzia e mercati internazionali è il più solido che abbiamo visto da anni”, ha affermato McVey, che ha aggiunto: “Tuttavia, il ciclo è più maturo, quindi riteniamo che questo sia il momento giusto per “innalzare la qualità” dei portafogli”.

Nell'ambito delle previsioni per quest'anno, McVey e il suo team delineano diversi cambiamenti rilevanti nelle loro valutazioni macroeconomiche e di mercato rispetto a metà 2025:

1) Il costo per innalzare la qualità dei portafogli è diminuito in modo significativo, con il restringimento dei differenziali di spread e dei premi di valutazione che rende la qualità più facilmente accessibile. Di conseguenza, il team ritiene che il 2026 rappresenti un momento interessante per puntare sul valore relativo, in particolare nell’ambito delle azioni quotate e del credito;

2) Il team ha rivisto al rialzo le previsioni di crescita del Pil per il 2026 in tre delle quattro principali regioni e si colloca ora al di sopra del consenso in tutte e tre. Nonostante le elevate tensioni geopolitiche, intravede un contesto più favorevole per la crescita nominale, sostenuto dallo slancio della politica fiscale, dall’allentamento delle condizioni finanziarie e da persistenti guadagni di produttività.

3) Le inversioni di tendenza degli utili in Europa, Giappone e Mercati Emergenti sono ora superiori al trend per la prima volta dopo diversi anni, creando opportunità per ampliare i portafogli oltre i titoli statunitensi;

4) La rottura della tradizionale diversificazione tra azioni e obbligazioni si sta ora estendendo anche a livello internazionale, inclusi Giappone e Regno Unito, confermando un pilastro chiave della tesi di “Regime Change” del team, formulata per la prima volta nel 2020.

5) Il team ha ulteriormente ridotto la previsione di inflazione per la Cina allo 0,3%, significativamente al di sotto dello 0,8% del consenso, riflettendo pressioni strutturali più profonde nei servizi, nei consumi e nel mercato del lavoro.

6) Le perdite su crediti continueranno a normalizzarsi più rapidamente nel 2026, soprattutto nelle operazioni vintage 2021 e nei modelli di business di dimensioni ridotte, che affrontano maggiori pressioni di rifinanziamento e operative.

7) Secondo KKR, rimaniamo in una rinascita della produttività di natura pluriennale, ma una quota maggiore di questo potenziale positivo è ora già riflessa nelle valutazioni di mercato, in particolare nelle azioni quotate. Il CAGR implicito a 10 anni, desumibile dall’attuale valore di mercato dell’S&P 500, è ora vicino al 16%, rispetto a circa l’8% per gran parte del decennio precedente. Questa realtà rafforza la necessità di innalzare la qualità (“High Grading”) attraverso un’allocazione degli asset ponderata, un’analisi attenta del valore relativo e una solida costruzione del portafoglio.

McVey e il suo team evidenziano inoltre una serie di mega temi che, a loro avviso, rappresentano cambiamenti strutturali e offrono interessanti opportunità di investimento:

- Riforma societaria: da Capital Heavy a Capital Light. Un tema che continua a riscuotere forte interesse tra gli investitori, mentre le aziende a livello globale riposizionano i propri bilanci, con opportunità nei carve-out societari di private equity, nell’Asset-Based Finance e in aree quali royalty e passività assicurative;

- Riqualificazione della forza lavoro/Produttività. Le imprese continueranno probabilmente a dare priorità a incrementi di produttività guidati dalla tecnologia, in un contesto di pressioni demografiche e sull’offerta di lavoro. Il persistente sotto investimento, da parte di governi e aziende, nella riqualificazione dei lavoratori aprirà ulteriormente lo spazio per capitali privati e pubblici; 

- Aumento dei consumi nei mercati emergenti. Le opportunità di allocazione del capitale spaziano dall’inclusione finanziaria all’abilitazione digitale, dalla modernizzazione delle infrastrutture retail ed e-commerce fino alla crescita della domanda discrezionale in settori quali sanità ed educazione; 

- Security of Everything. L’acuirsi delle tensioni geopolitiche, l’aumento del rischio informatico e la riconfigurazione delle catene di approvvigionamento globali stanno alimentando la domanda di resilienza in input critici quali energia, dati, trasporti e prodotti farmaceutici;

- Commercio intra asiatico. Con il progressivo disaccoppiamento delle catene di approvvigionamento dalle dipendenze occidentali e l’accelerazione della domanda regionale, i flussi intra asiatici diventano sempre più localizzati, interessando logistica, manifattura, mercati dei consumi e abilitazione digitale;

- I servizi come tema di investimento. L’importanza dei servizi per le prospettive di crescita globale non è mai stata così elevata, ma emergono forti divergenze e livelli di opportunità differenti a seconda delle regioni. 

Inoltre, il report illustra le opinioni aggiornate del team GMAA in merito alle previsioni economiche globali, l’inflazione, i tassi di interesse, le valute e i mercati dei capitali. Vengono inoltre affrontate le principali domande degli investitori su temi quali la produttività nell’era dell’IA, le prospettive sui rendimenti attesi e il valore relativo nel settore del Credito. 


Il report completo è disponibile cliccando qui.

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